Disagio sociale ai massimi livelli, in Italia, a novermbre. Il Misery Index, calcolato da Confcommercio, si è attestato, a novembre scorso, su un valore stimato di 22 punti, in aumento di 0,3 punti rispetto al mese di ottobre toccando il valore più alto da quando viene calcolato (gennaio 2007). A pesare è, in particolare, l’incremento della disoccupazione estesa (0,2 punti) e il modesto aumento dell’inflazione dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto.
“A novembre – spiega il rapporto di Confcommercio – il tasso di disoccupazione ufficiale è salito ulteriormente attestandosi al 13,4%, in aumento di un decimo di punto rispetto ad ottobre e di nove decimi nei confronti di un anno prima. I disoccupati si sono attestati a 3 milioni 457mila unità (+40mila sul mese precedente e +264mila rispetto a novembre del 2013). Il numero di occupati è sceso di 48mila unità rispetto ad ottobre. Nel mese di novembre sono state autorizzate 85 milioni circa di ore di CIG, in calo rispetto ai 118,2 milioni di ottobre e ai 116,3 milioni dello stesso mese del 2013. Le ore di CIG utilizzate – destagionalizzate e ricondotte poi a ULA – sono stimate in diminuzione di circa 5mila unità. Il numero di scoraggiati è stimato in crescita di 8mila unità portando, a novembre, questa componente delle forze di lavoro potenziali a circa 909mila unità. A novembre l’incremento dei disoccupati, ufficiali e non, ha determinato un innalzamento di 0,2% percentuali del tasso di disoccupazione esteso salito al 17,3%. Nello stesso mese l’inflazione dei beni e dei servizi ad alta frequenza è salita allo 0,2% (0,1% ad ottobre)”.