Obbligo della mascherina anche all’aperto, stop alle gite e agli sport di contatto a livello amatoriale come la partita di calcetto tra amici, divieto di feste private. Sono alcune delle novità introdotte dal decreto della presidenza del Consiglio firmato nella notte dal premier Giuseppe Conte. Ecco in sintesi le norme che saranno in vigore fino al 13 novembre:
OBBLIGO MASCHERINA ANCHE ALL’APERTO. Diventa obbligatorio sull’intero territorio nazionale avere sempre con sé la mascherina e indossarla nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto a meno che non si sia soli e isolati, non si stiano consumando cibo e bevande, non si stia svolgendo attività sportiva. Restano esclusi dall’obbligo i bambini di età inferiore ai sei anni e i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina. L’uso delle mascherine è “fortemente raccomandato” anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi.
DIVIETO FESTE. Le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose sono consentite con la partecipazione massima di 30 persone nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti.
Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di evitare feste, nonché di evitare di ricevere persone non conviventi di numero superiore a sei.
STOP ALLE GITE. sono sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.
RISTORANTI E BAR. Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite sino alle 24 con consumo al tavolo e sino alle 21 in assenza di consumo al tavolo; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le 21 e fermo restando l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
VIETATO IL CALCETTO. Lo svolgimento degli sport di contatto (che saranno individuati con un provvedimento del Ministro dello Sport) è consentito, da parte delle società professionistiche e – a livello sia agonistico che di base – dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP), nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali. Sono invece vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale. Questi divieti scatteranno dal giorno della pubblicazione sulla gazzetta ufficiale del provvedimento del Ministro dello sport.
TN