“Nel giorno in cui i giornalisti dell’agenzia di stampa Askanews scendono nuovamente in sciopero, torno a manifestare loro la mia piena solidarietà.” Lo ha affermato oggi, in una sua dichiarazione, l’on. Cesare Damiano (Pd), Presidente della commissione Lavoro della Camera dei Deputati.
Per tutta la giornata di oggi, infatti, si è svolto un nuovo sciopero dei giornalisti di Askanews. L’iniziativa di lotta, assunta dal Comitato di Redazione, era stata annunciata giovedì 22 febbraio da un comunicato sindacale. “Il Comitato di Redazione – è scritto nel comunicato – denuncia il comportamento inaccettabile dell’Azienda che ha deciso di procedere unilateralmente con una brutale richiesta di Cassa integrazione al 70%, dichiarando esuberi pari a due terzi dei giornalisti, e proclama sciopero per il 23 febbraio.”
Nella sua dichiarazione odierna, Damiano sottolinea che la redazione di Askanews ha ricordato, nel suo comunicato, di aver mostrato “un costante impegno per cercare soluzioni sostenibili alla grave crisi causata dalla mancata definizione della gara sui servizi giornalistici avviata dalla Presidenza del Consiglio”. Lo stesso Damiano osserva poi che “mettere in Cassa integrazione il 70% dei giornalisti significa semplicemente paralizzare la preziosa attività di informazione svolta dall’agenzia”. E ciò, paradossalmente, “proprio mentre è in corso una campagna elettorale nella quale la correttezza, la qualità e la puntualità dell’informazione rappresentano, più che mai, un autentico presidio democratico”.
“Altrettanto paradossale”, prosegue Damiano, suona quindi “l’affermazione dell’Azienda” secondo cui la testata “nonostante la riduzione temporanea dei redattori, continuerà a svolgere un lavoro di agenzia di stampa generalista”.
“Auspico – conclude Damiano – che il Governo e la proprietà si assumano immediatamente le proprie responsabilità”, senza scaricare il costo della crisi aziendale sui lavoratori.
In questi giorni, ai giornalisti dell’agenzia è giunta anche la solidarietà dei colleghi di altre testate, espressa, fra l’altro, su Twitter con l’uso dell’hashtag #SaveAskanews.
Ufficialmente, oltre alla Fnsi, il sindacato dei giornalisti, si sono poi espressi a favore dei redattori dell’Askanews i Comitati di redazione di due altre agenzie di notizie: l’Agenzia Italia (Agi) e la AdnKronos. In particolare, dal sito di Prima Comunicazione (www.primaonline.it) si apprende che nel comunicato della AdnKronos si afferma che il ruolo delle agenzie di stampa “non sembra essere tutelato dal meccanismo del bando di gara europeo scelto”, a suo tempo, “da palazzo Chigi”. Infatti, secondo il Cdr della AdnKronos, tale meccanismo è “incentrato su parametri che parificano l’informazione a qualsiasi altro bene o servizio acquistabile sul mercato” e ha finito per aggravare “le minacce all’occupazione, già duramente colpita in questi anni”.
Una nuova riunione del Comitato di redazione di Askanews è attesa per gli inizi della settimana prossima.
F.L.