I presidenti di ABI, Alleanza delle Cooperative Italiane, ANIA, Confindustria e ReteImprese Italia, riuniti stamattina a Bologna, insieme ai rispettivi segretari o direttori generali, hanno concordato alcune valutazioni e critiche alla legge di stabilità. Le associazioni ritengono che nella manovra manchi una rapida e decisa azione di tagli alla spesa pubblica, oltre a un’indicazione di una prospettiva di ammodernamento strutturale dello Stato e di ridefinizione dei compiti della sfera pubblica, da avviare subito. Su alcuni punti, in particolar modo, sono state avanzate delle proposte: ridurre in maniera più incisiva il cuneo fiscale e il costo del lavoro, in modo che abbia effetti sensibili sulla competitività delle imprese e sul reddito disponibile dei lavoratori e agire sull’accesso al credito sia attraverso la garanzie sia attraverso la patrimonializzazione delle imprese e delle banche, trovando risorse sia strutturali sia straordinarie (rimpatrio dei capitali, rivalutazione quote della Banca di Italia) e dando impulso alla ricerca e all’innovazione.
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