Dopo le forti contestazioni in tutta la Francia e il proclamato sciopero previsto tra pochi giorni, il governo francese fa dietro front su alcuni dei punti della riforma del lavoro più contestati. In primo luogo abbandonando il tetto alle indennità per i lavoratori in caso di licenziamento abusivo. Ha invece apportato delle modifiche al licenziamento economico che viene introdotto per la prima volta nel codice del lavoro francese e anche sulla modulazione dei tempi di lavoro.
“Lancio un appello a un nuovo inizio”, ha dichiarato il Primo ministro Manuel Valls, presentando ai partner sociali una versione emendata del progetto di legge che aveva fatto scendere in piazza centinaia di migliaia di francesi la settimana scorsa.
“Le reazioni, che questo progetto ha suscitato – ha continuato il ministro francese – gli interrogativi, i timori che ha sollevato hanno reso necessaria una nuova fase di concercertazioni. E’ per questo che chiedo un nuovo inizio.”