Cala il consenso per Governo e Parlamento, resta largo l’apprezzamento per il Presidente della Repubblica. In crescita i sindacati e le associazioni degli imprenditori. Lo si legge nel 32esimo Rapporto Italia pubblicato da Eurispes.
Meno del 15% del campione esprime fiducia nel sistema delle Istituzioni del nostro Paese. Nel 2020, la quota di chi ha un atteggiamento positivo si ferma al 14,6% (-6,2% rispetto al 2019, anno in cui si era registrato il miglior risultato dal 2014); poco meno della metà (46,6%) indica che la fiducia non ha subìto variazioni (39% nel 2019). Gli sfiduciati, però diminuiscono dal 29,4% al 24,9%.
Mattarella, resiste come punto di riferimento. Il Presidente della Repubblica raccoglie il plauso di più della metà degli italiani e ottiene un tasso di consensi pari al 54,9% (era al 55,1% nel 2019).
Nessuno dei tre poteri dello Stato riesce a conquistare presso i cittadini una fiducia che vada oltre il 50%. Inoltre per Governo e Parlamento, calano i consensi. Poco più di un quarto degli italiani (26,3%) ripone fiducia nell`attuale Governo, oltre dieci punti in meno rispetto al 2019 (36,7%). Il Parlamento registra un decremento di cinque punti con solo uno su quattro che si fida (25,4%; erano il 30,8% nel 2019). La fiducia nei confronti della Magistratura continua a crescere, sebbene non riesca ad oltrepassare la soglia della metà dei consensi (49,3%, +2,8% rispetto al 2019).
Un trend inverso lo fanno segnare le associazioni degli imprenditori, passate dal 43,2% dei consensi nel 2019 al 49,4%, e i sindacati avanzano di ben 8,5 punti (dal 37,9% al 46,4%).
TN