Nel mese di gennaio l’indice composito Pmi dell’Eurozona, che misura il livello di attività economica del settore manifatturiero e di quello dei servizi, scende a sorpresa a 53,5 punti dai 54,3 del mese di dicembre.
Un numero peggiore del consensus degli economisti che prevedevano una leggera limatura a 54,1 punti. A pesare le turbolenze finanziarie del mese di gennaio che hanno aumentato il livello di incertezza.
Nel dettaglio l’indice Pmi manifatturiero è sceso da 53,2 a 52,3, quello dei servizi da 54,2 a 53,6. Nonostante la retromarcia di gennaio, sia l’indice composito e sia quelli settoriali restano sopra la soglia dei 50 punti che divide fasi di espansione economica da fasi di contrazione.