“Continua la campagna mediatica per rovesciare la verità dei fatti”. Lo denuncia il segretario nazionale della Fim, Bruno Vitali, secondo il quale “ancora oggi la Fiom, per bocca del suo segretario generale, Landini, insiste col mantra dei ridotti salari e ridotti diritti in Fiat”. “Ciò – continua – è palesemente falso”. Un turnista di terzo livello in catena di montaggio, sostiene Vitali, “quando riprenderà a lavorare a Pomigliano, guadagnerà 3200 € lordi in più all’anno”. “Quando lavorerà il 18° turno – prosegue – ogni volta intascherà in più 200 € lorde (tassate al 10%)”. E sullo sciopero, per l’esponente della Fim, “esiste solo un’autoregolamentazione dei sindacati firmatari sul turno della domenica notte il cui non rispetto comporta, per quei sindacati, una multa sui permessi sindacali e sulle quote tessera”. Vitali conclude dicendo che la “Fiom non può pensare che basta ripetere all’infinito una bugia per farla diventare vera”.(LF)