Il governo ha confermato l’intenzione di fare cassa vendendo le partecipazioni in numerose aziende industriali del nostro Paese, comprese quelle in Fincantieri. Per il coordinatore nazionale Fiom-Cgil per Fincantieri, Alessandro Pagano, “l’operazione metterebbe fortemente a rischio il futuro e l’integrità del gruppo”. Per questo motivo, “la Fiom ribadisce la propria netta contrarietà alla privatizzazione”.
“Al contrario, sottolinea il segretario, per la Fiom, Fincantieri deve essere rilanciata attraverso scelte di politica industriale finalizzate alla costruzione di un polo della produzione di mezzi e sistemi di trasporto che la valorizzi, insieme ad altre realtà attive nel settore”. A questo proposito, il segretario chiede al governo l’apertura di un tavolo con le le organizzazioni sindacali”.
Nel frattempo, la Fiom sta elaborando la piattaforma per il rinnovo del contratto integrativo aziendale scaduto da oltre un anno, “con l’obiettivo di adeguare e migliorare la parte salariale e di rivedere la parte normativa, conclude Pagano, che dovrà affrontare in particolare il tema degli orari, dell’organizzazione del lavoro e del sistema degli appalti”.