Incidente mortale sul lavoro nella tarda mattinata di oggi nel porto di Genova. Un operaio di 36 anni è deceduto dopo essere stato colpito da un pezzo di una barca, probabilmente un’elica, mentre lavorava nell’area delle riparazioni navali.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 ma per l’operaio, che all’arrivo dei soccorritori era già in arresto cardiaco, non c’è stato nulla da fare. Per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente sono in corso indagini. Nel frattempo i sindacati hanno indetto uno sciopero immediato sino alla fine della giornata.
“La scia di sangue sul lavoro deve essere fermata. In Liguria gli infortuni mortali sul lavoro sono in aumento: sono stati 26 nel corso del 2024 contro i 22 dell’anno precedente: una vera e propria mattanza”. Lo affermano in una nota il segretario della Cgil di Genova, Igor Magni, e il segretario della Cgil della Liguria, Maurizio Calà.
“È evidente – prosegue la nota della Cgil – che su salute e sicurezza sul lavoro non si fa abbastanza: istituzioni e imprese devono interrogarsi su questo fallimento del sistema che ogni giorno miete vittime innocenti. La Cgil tutta si stringe al dolore di familiari, parenti e amici e sostiene lo sciopero dei lavoratori del comparto metalmeccanico delle Riparazioni Navali e dell’Ente Bacini del Porto di Genova”.