Il colosso tedesco della telefonia, Deutsche Telekom, taglierà 4.900 posti di lavoro in Germania nel corso dei prossimi due anni, nella sua filiale di servizi informatici T-Systems.
“Taglieremo 2.700 posti quest’anno e 2.200 l’anno prossimo in Germania”, ha dichiarato un portavoce del gruppo alla France Presse, confermando un’anticipazione del quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung (FAZ) in edicola domani. Sulla stampa tedesca erano già circolate cifre di ogni genere, senza finora alcuna conferma.
A dicembre scorso, il giornale economico Handelsblatt aveva evocato tra i 4.000 e 6.000 posti di lavoro soppressi, quando il gruppo aveva ammesso di preparare un piano di ristrutturazione.
Secondo il portavoce, dei 4.900 tagli previsti, circa 900 sono stati già effettuati. Immediata la replica dei sindacati della Dpv (Deutscher Pressevertrieb, ndr): “Esigiamo che l’azienda rinunci ai licenziamenti in tronco”, ha reagito Volker Geyer, presidente del sindacato della comunicazione. Attualmente la filiale di servizi informatici T-Systems dà lavoro a 50.000 persone nel mondo intero.