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Ilva, Giovani Confindustria: non si scherza con 20mila posti lavoro

redazione
Giugno08/ 2018

“Le città non vanno abbandonate alla soglia del cambiamento, come Taranto. Dal 1 luglio Arcelor Mittal entrerà all’Ilva con un piano di 2,3 miliardi di investimenti, di cui 1,1 per il risanamento ambientale. Non si scherza con 20mila posti di lavoro, non si scherza con l’1% del Pil del Paese”. Il presidente dei giovani di Confindustria, Alessio Rossi, dal palco del meeting di Rapallo lancia un monito al Governo sul futuro dell’Ilva e dell’acciaio in Italia, poiché la chiusura del sito di Taranto, ipotizzata da esponenti dell’esecutivo, sarebbe “insostenibile”.

Per questo, alle parole non dette “noi vogliamo aggiungere le nostre. Vogliamo essere chiari – dice Rossi – è all’Italia che offriamo il nostro valore più alto: la lealtà. Collaboriamo con tutti i governi in maniera affidabile e con la stessa serietà siamo critici quando è necessario”.

Rossi si rivolge a Di Maio come ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, ma anche come vicepremier e leader del M5S: “Tratteggiando la Terza Repubblica, suggeriva tre ingredienti per il Governo: partecipazione, ascolto e trasparenza. Siamo noi a chiedere al ministro, ora, di utilizzare gli stessi criteri quando prenderà decisioni importanti. Primo: ascolti la voce delle imprese. Secondo: ci dia modo di contribuire al processo decisionale. Confindustria non ha mai fatto mancare la propria voce. Terzo: sia trasparente nelle decisioni, perché imprese e mercati hanno bisogno di decisioni chiare, tempestive, ragionevoli e non ideologiche. Perché va bene lasciare in pace le imprese, purché la pace non diventi indifferenza”.

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