Si è svolta a Milano, quest’oggi, l’assemblea regionale di Confcooperative Lombardia nella quale si è analizzato lo stato del settore a partire dall’elenco di alcuni dati che riguardano principalmente la regione lombarda. Quest’ultima, infatti, è la regione con il maggior numero di cooperative: circa 4.300 (di cui 1.700 di natura sociale) e 2 milioni di soci, ovvero 1 lombardo su 5, impegnati in settori strategici come quello dei servizi. Un mondo che ha conosciuto, negli ultimi 5 anni, un trend occupazionale di crescita (+12%) e che è passato, tra il 2001 e il 2013, da 70.029 a 80.533 realtà in Italia.
“La socialità tiene insieme le persone, partendo dall’idea che nessuno va lasciato solo nel momento del bisogno. Questo è il grande valore pubblico del movimento cooperativo, che la Regione riconosce e vuole sostenere – ha detto il presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo, intervenendo all’assemblea – Non è un caso che negli ultimi anni, mentre produzione e occupazione nelle imprese calavano, nelle cooperative è successo il contrario. In Lombardia le cooperative hanno tantissimi soci. Vuol dire che questa è una realtà molto più viva e presente di quello che siamo abituati a pensare”.
Cattaneo ha ricordato come nei mesi scorsi il Consiglio Regionale abbia approvato una legge che “introduce strumenti innovativi di sostegno alle cooperative, per esempio per favorire e semplificare l’accesso a servizi pubblici. C’è un’idea di fondo e cioè che le cooperative siano fondate su un principio di socialità, di mutualità. È un principio che è un bene per tutta la comunità: sostenere le cooperative, soprattutto in un momento di crisi, vuol dire sostenere la comunità”.