La Aer Lingus, la compagnia di bandiera irlandese, ha annunciato oggi 2.500 esuberi a causa del netto rallentamento del mercato seguito agli attacchi terroristici contro gli Usa dell’11 settembre scorso.
La notizia è stata data direttamente ai dipendenti con una lettera firmata dall’amministratore delegato del vettore, Larry Stanley, il quale ha definito le perdite della compagnia aerea statale ‘veramente vertiginose’. Le perdite, ha sottolineato il manager, ‘superano qualsiasi soglia mai prevista alla Aer Lingus e adesso la nostra sfida è la sopravvivenza’.
Il vettore dà lavoro a circa 6.000 dipendenti e con la decisione odierna ridurrà l’organico di oltre il 40%. I ‘tagli’ sono stati concordati durante una riunione d’emergenza del consiglio di amministrazione della Aer Lingus tenuto ieri sera dopo un incontro con il primo ministro irlandese Bertie Ahern.
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