Il fatturato dell’industria a dicembre sale del 3,4% su novembre, mentre gli ordini crescono del 5,5%. Lo rileva l’Istat sottolineando come i rialzi arrivino dopo mesi di stallo. Su base annua, invece, il fatturato corretto per effetti di calendario aumenta del 5,6% (-0,9% il grezzo) e gli ordinativi scendono del 4,3% (dato grezzo).
Il negativo andamento del fatturato, precedente dicembre, però, si fa ancora sentire: nella media degli ultimi tre mesi (ottobre-dicembre), l’indice diminuisce dell’1,2% rispetto ai tre mesi precedenti (luglio-settembre). Su base annua, occorre ricordare che la forte differenza tra il dato corretto per gli effetti di calendario e quello grezzo dipende dal fatto che nel 2011, rispetto a dicembre del 2010, si contano due giorni lavorativi in meno.
Passando a considerare i diversi settori a dicembre, nel confronto con lo stesso mese del 2010, il fatturato corretto per gli effetti di calendario segna gli aumenti più significativi nei settori della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+16,4%), delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+16,3%) e della fabbricazione di mezzi di trasporto (+13,7%); le variazioni negative più marcate si rilevano nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-10,6%) e nelle fabbricazioni di prodotti chimici (-7,7%). Per l’intero 2011 il fatturato (dati corretti) segna, con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, tutti dati positivi tranne che per i beni di consumo durevoli (-2,3%); in particolare fa bene l’energia (+17,0%).
Quanto agli ordini, nella media degli ultimi tre mesi, ovvero del quarto trimestre, diminuiscono complessivamente del 3,9% in termini congiunturali. A dicembre, su base annua, gli aumenti più ampi per gli ordini riguardano la fabbricazione di macchinari e attrezzature non classificate altrove (+15,2%) e la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+13,8%); le diminuzioni più consistenti si registrano, invece, nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-25,6%) e nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-16,5%). Guardando ai diversi mercati nell’intero 2011 la crescita totalizzata dagli ordini sul mercato interno è stata del 3,2%, nettamente più contenuta a confronto con quella registrata sull’estero (+10,5%). (LF)
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