La Commissione europea ha inviato una comunicazione di addebiti al ministero dell`Economia e a Lufthansa, in base alle sue valutazioni preliminari sulla proposta di acquisto del controllo congiunto su Ita Airways. Secondo l`esecutivo comunitario, così come è configurata l`operazione “potrebbe restringere la concorrenza su alcune tratte nel mercato Passeggeri da e per l`Italia”. Con un comunicato, l`Antitrust comunitario afferma di essere preoccupato “che gli utenti possano subire aumenti dei prezzi e calo della qualità dei servizi dopo la transazione”.
La Commissione europea, inoltre, ricorda che aveva aperto una indagine approfondita lo scorso 23 gennaio sul piano di acquisizione della quota di Ita da parte di Lufthansa, proprio riguardo a possibili ricadute sulla concorrenza.
Secondo i risultati preliminari di questi accertamenti, l`operazione potrebbe ridurre la competizione su diverse tratte brevi che collegano l`Italia con vari paesi dell`Europa centrale, su cui i due vettori sono in competizione o si troveranno in competizione, anche su voli indiretti. La concorrenza, si osserva, potrebbe risultare danneggiata anche su alcune tratte lunghe, tra Italia e Stati Uniti, Canada e Giappone. Infine l`operazione potrebbe rafforzare la posizione dominante di Ita sullo scalo milanese di Linate.
La stessa Commissione ricorda che la comunicazione di addebiti è un passo formale di una indagine con cui vengono informate le parti coinvolte delle obiezioni sollevate, in modo che possano essere effettuate eventuali contestazioni, rilievi o proporre correttivi e rimedi. Il termine per proporre rimedi è stato fissato al 26 aprile.
Da Lufthansa massima disponibilità alla collaborazione: “Analizzeremo le obiezioni presentate oggi dalla Commissione UE, discuteremo ogni singolo punto in dettaglio con l’autorità Antitrust e, nelle fasi successive, continueremo a cooperare in modo costruttivo con la Commissione Ue – scrive la compagnia tedesca in una nota-. Come suggerito dal Vicepresidente Esecutivo, Margrethe Vestager, presenteremo una proposta di rimedi all’autorità al fine di affrontare le restanti preoccupazioni. Rimaniamo fiduciosi che l’operazione verrà approvata – anche perché siamo convinti che la concorrenza in Europa, specialmente in Italia, potrà essere rafforzata da una ITA Airways parte del Gruppo Lufthansa”.
Allo stesso modo anche il Mef è pronto a collaborare e “continuerà a lavorare sul dossier al fine di presentare nel più breve tempo possibile i rimedi per giungere a una positiva soluzione della questione”.
Dai sindacati, invece, la reazione è più difensiva. Per il il segretario generale Claudio Tarlazzi e il segretario nazionale Ivan Viglietti della Uiltrasporti, i rilievi presentati dalla vicepresidente dell’esecutivo Ue sull`accordo Ita-Lufthansa, sono “infondati” e “ridicolo il metodo perché chi oggi vorrebbe impedire ad ITAAirways di entrare in una grande alleanza è la stessa DG Competition che due anni fa indicò come condizione necessaria per la nascita della compagnia, la sua privatizzazione”. Commentano così le osservazioni presentate oggi
“Non riteniamo ci possano essere rischi di distorsioni della concorrenza sul medio raggio come paventato, poiché è ben noto che ci siano compagnie come Ryanair che dispongono di flotte 10 volte superiori, tanto da essere nei fatti in posizione di predominio quasi assoluto sul mercato europeo. Per quanto riguarda il lungo raggio – proseguono Tarlazzi e Viglietti – evidenziamo che il mercato è naturalmente ormai presidiato da tre grandi alleanze intercontinentali e stare fuori da queste per ITA Airways significa non avere un futuro”.
“La Uiltrasporti – concludono i due segretari – in qualità di rappresentanti dei lavoratori di ITA Airways e del suo indotto e di tutti i cittadini italiani che hanno il diritto di avere un servizio di qualità a prezzi competitivi, non può permettere che vengano sollevati tali pretestuosi rilievi e auspica che questo approccio venga radicalmente cambiato in tempi rapidi, in considerazione anche delle imminenti elezioni europee”.
e.m.