Questa mattina Parigi è stata travolta da uno sciopero simultaneo di tassisti, impiegti pubblici e controllori del trasporto aereo. La protesta più clamorosa è stata quella dei tassisti che hanno bloccato le strade intorno all’aereoporto di Roissy e Orly, mentre 140 veicoli si sono radunati davanti al ministero dell’Economia. Centinaia di persone hanno bruciato alcuni pneumatici in protesta nei pressi di Porte Maillot denunciando le perdite dovute alla competizione sfrenata permessa dal governo francese. Il servizio taxi della Francia è stato liberalizzando permettando alla multinazionale statunitense Uber di circolare liberamente riducendo le entrate dei circa 55.000 tassisti presenti nel paese.
La protesta si è estesa anche in Italia dove i tassisti di Roma, Napoli e Firenze hanno scioperato per motivi analoghi. All’iniziativa hanno aderito Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Usb, Federtaxi Cisal e Ati. A Roma gli autisti si sono radunati a piazza Santi Apostoli mentre a Firenze attorno alla stazione ferroviaria. I tassisti oltre a denunciare l’abusivismo di Ncc e Uber protestano contro gli emendamenti presentati dalla senatrice, Linda Lanzillotta in discussione oggi in commissione al Senato.
“Ci sono emendamenti ammazza taxi – dichiara il segretario di Usb Taxi Campania , Rosario Gallucci – Uno su tutti è quello che toglie l’obbligatorietà al Noleggio con conducente di rientrare in rimessa ogni volta che ha lasciato il cliente, Il Governo cioè vuole liberalizzare il servizio, scavalcare la Legge 2192, e favorire le multinazionali”
Ma il martedì nero di Parigi ha visto anche lo sciopero di circa cinque milioni di lavoratori pubblici, ospedali compresi, a causa della riforma del lavoro annunciata dal governo a settembre che mette a rischio gli stipendi e gli avanzamenti di carriera. L’adesione dello sciopero degli insegnanti è stata stimata dai sindacati intorno al 45%. Uno dei problemi che hanno spinto il pubblico a scioperare è stato un abbassamento importante del potere d’acquisto dei salari a causa del congelamento dell’indicizzazione dei salari.