LA REGIONALIZZAZIONE DEL BILANCIO PREVIDENZIALE ITALIANO
Entrate contributive e fiscali e spesa pubblica per welfare
A cura del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali
7 novembre 2023 – Sala del Parlamentino – CNEL – Villa Lubin 2 – Roma Ore 10.00
Ore 10,00 – Accrediti
Ore 10.30 – Apertura dei lavori
Prof. Renato Brunetta – Presidente CNEL
Ore 10.50 – Presentazione del Rapporto: la regionalizzazione delle entrate tributarie e il difficile finanziamento del welfare
Prof. Alberto Brambilla – Presidente Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali
Ore 11.05 – La linea “Maginot” dei 35mila euro di reddito dichiarato
Ne discutono con il Prof. Alberto Brambilla e Stefano Cuzzilla, Presidente CIDA:
On. Luigi Marattin – Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione, Camera dei Deputati
Sen. Antonio Misiani – Vicepresidente Commissione Bilancio, Senato della Repubblica
On. Marco Osnato – Presidente Commissione Finanze, Camera dei Deputati
Ore 11.40 Presentazione del Rapporto: il bilancio statale della protezione sociale regionalizzato
Prof. Alberto Brambilla – Presidente Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali
Ore 11.55 – Se tutte le regioni fossero autosufficienti per almeno il 75% non ci sarebbe deficit
Ne discutono con il Prof. Alberto Brambilla e Stefano Cuzzilla, Presidente CIDA:
Sen. Massimo Garavaglia – Presidente Commissione Finanze e Tesoro, Senato della Repubblica
Sen. Mariastella Gelmini – Commissione Affari Costituzionali, Senato della Repubblica
On. Bruno Tabacci – Presidente del Comitato per la Legislazione e Commissione Finanze, Camera dei Deputati
Ore 12.30 – Conclusioni
Il Rapporto sulla regionalizzazione del bilancio previdenziale italiano, giunto alla settima edizione, si pone l’obiettivo di fornire la dimensione finanziaria delle entrate contributive e fiscali che finanziano il nostro welfare nelle sue tre principali componenti (pensioni, assistenza sociale e sanità pubblica) e le relative uscite per le prestazioni. Un’aggregazione di dati utile a comprendere gli andamenti delle forme di protezione sociale, analizzati non solo a livello nazionale, ma scomposti per singola regione. L’analisi è relativa alle gestioni private INPS (lavoratori dipendenti, artigiani, commercianti, imprenditori agricoli e parasubordinati) per il periodo compreso tra il 1980 e il 2010; a partire dal 2011, la gestione ricomprende anche i dati relativi a IPOST e dal 2013 quelli di Enpals confluiti in INPS. Dal 2001, poi, è iniziata la regionalizzazione delle gestioni pubbliche gestite da Inpdap fino al 2011 e successivamente confluite in INPS, con una gestione contabile autonoma e separata. Completano il quadro degli Enti previdenziali di primo pilastro le Casse privatizzate dei liberi professionisti. L’analisi fotografa gli andamenti del Paese negli ultimi 42 anni attraverso la lente del sistema previdenziale e assistenziale fornendo la misura degli andamenti economici e sociali in questo lungo periodo.