Alla conferenza stampa delle Fiom. tenutasi a Roma, si è discusso di Fiat, in particolare sulle ultime evoluzioni della vicenda giudiziaria di Pomigliano e sulla trattativa in corso sul Gruppo.
A prendere subito la parola è il segretario della Fiom Maurizio Landini, che annuncia il reintegro dei 19 operai Fiat di Pomigliano D’Arco nelle prossime settimane e la conclusione del reintegro per i primi di settembre. “Abbiamo realizzato un accordo con la Fiat che prevede il rientro di tutti i 19 delegati della Fiom”. Landini ricorda le vicende giudiziarie con il gruppo, quando nel 2010 venne esclusa in seguito all’intesa separata da Fim, Uilm, Fismic e Ugl e il ricorso alle vie legali, inclusa la Corte Costituzionale che diede ragione al sindacato. “È un accordo molto importante e positivo, sottolinea Landini, con questo abbiamo risolto e concluso il contenzioso giuridico perchè trovata la soluzione che ci interessa”.
A proposito degli aumenti proposti dalla Fiat alla Fiom per il rinnovo del contratto, per il segretario sono “inacettabili”, sottolineando che “al di là del fatto che Fiat ha offerto solo 15 euro lordi al mese di una tantum,” il il salario Fiat “è già ora più basso di quello del contratto nazionale dei metalmeccanici”. Dunque, la Fiom propone ai sindacati di categoria Fim Cisl e Uilm Uil di fare assemblee unitarie su piano industriale, contratto e elezione Rsa Fiat. “Di fronte a un’indisponibilità siamo pronti a mettere in atto le azioni necessarie per fare le assemblee, conclude il segretario, non escludiamo assolutamente nulla, neppure lo sciopero”.
E.G.