All’incontro di ieri sulla vertenza Whirlpool “è positivo che l’azienda abbia individuato una soluzione per lo stabilimento di None dove, prevedendo il trasferimento diretto dei dipendenti ad un’azienda di logistica e trasporti che opera per i grandi gruppi del territorio, non si applicherà il Jobs act, salvaguardando i diritti, i trattamenti economici e l’occupazione dei lavoratori” Lo ha detto il segretario della Fiom Maurizio Landini, aggiungendo tuttavia che “non è stata invece ancora individuata una soluzione per il sito di Carinaro. Come Fiom ci siamo presentati al tavolo di oggi con il mandato dei lavoratori, ricevuto nelle assemblee a Varese, che rifiutano la logica della chiusura di un sito da un a parte e le assunzioni dall’altra.”
“Per gli impiegati – ha continuato il segretario della Fiom – l’azienda si è impegnata a definire entro il mese di giugno tutte le funzioni organizzative, e che entro i 12 mesi successivi ognuno avrà la possibilità di individuare, a partire dalla volontarietà al trasferimento, alla formazione prevista per coprire altre funzioni e ulteriori strumenti che verranno individuati. L’azienda ha convocato per mercoledì prossimo alle 13 l’incontro per lo stabilimento di None con Rsu, strutture territoriali e nazionali e la presenza della nuova società interessata.”
“Continuiamo – ha concluso Landini – a chiedere che non ci siano né chiusure di stabilimenti né perdita di posti di lavoro, e lo facciamo tenendo insieme il confronto tra le parti, che è aggiornato al ministero il 17 giugno prossimo, e la mobilitazione dei lavoratori, a partire dallo sciopero e dalla manifestazione nazionale a Varese di venerdì prossimo, 12 giugno”.