Oltre 220 milioni di euro per riqualificare il Policlinico Umberto I di Roma. A presentare la novità relative al nosocomio romano il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, insieme ai vertici del Policlinico, il rettore de La Sapienza Eugenio Gaudio, il dg Domenico Alessio, il sub commissario alla sanità del Lazio, Giovanni Bissoni, e Alessio D’Amato a capo della cabina di regia della sanità del Lazio. Il progetto, presentato oggi nella sede della giunta regionale del Lazio, prevede il riordino delle funzioni e l’individuazione di aree funzionali omogenee, il riordino e il collegamento tra le varie aree e strutture tramite il completamento della ristrutturazione dei percorsi ipogei e il ripristino e il completamento di quelli epigei con la garanzia dunque che il trasporto dei pazienti avverrà sempre e solo in area protetta e senza ricorso alle ambulanze.
Altro riordino riguarderà la distruzione dei percorsi interni agli edifici mediante la separazione tra le zone destinate alla cira e alla degenza da quelle destinate ai servizi e agli accessi dall’esterno e ad esser riordinati e razionalizzati saranno gli impianti generali elettrico, idrico, la distribuzione del caldo e del freddo e la rete fognaria. Tra gli altri interventi il miglioramento sismico degli edifici, la realizzazione di un nuovo Dea, un blocco centralizzato di camere operatorie, la riattivazione dela camera mortuaria, una nuova farmacia e la realizzazione della radiologia centralizzata. Il progetto interessa 17 dei 39 edifici del Policlinico e – come spiegato oggi – nonostante questa limitazione risponde alle esigenze di rinnovamento della struttura.