L’Italia chiede che il voto per l’approvazione del Regolamento Ue 2019/631, che fissa l’obiettivo zero emissioni di CO2 al 2035 per auto e furgoni, sia tolta dai “punti A” (senza discussione) previsti nell’agenda del Consiglio Energia dell’Ue di domani, 28 marzo.
Secondo quanto si apprende da fonti diplomatiche, l’Italia chiederà il rinvio durante la riunione del Comitato dei rappresentanti permanenti degli Stati membri presso l’Ue (Coreper I) che è in corso a Bruxelles.
In virtù dell’accordo con il governo tedesco annunciato durante il week-end per sbloccare il regolamento, la Commissione presenterà una dichiarazione scritta sui prossimi passi per l’attuazione del “considerando 11” del Regolamento, che chiede all’Esecutivo comunitario di presentare una proposta legislativa sull’immatricolazione dopo il 2035 di veicoli che funzionano esclusivamente con carburanti a emissioni “neutre” (ovvero a zero emissioni nette).
Secondo le fonti, la richiesta dell’Italia si basa sul fatto che “l’attesa dichiarazione della Commissione (sebbene non alteri formalmente il testo normativo del nuovo Regolamento) cambia sostanzialmente le condizioni per la sua interpretazione ed attuazione”. Qualunque sia il contenuto della dichiarazione, puntualizzano le fonti, “l’Italia ritiene che gli Stati membri debbano avere, in ogni caso, il tempo di riflettere su di essa”.
e.m.