In una lettera inviata al ministro delle Finanze, Tremonti, il segretario generale Cisl Savino Pezzotta ricorda che la prossima riunione del Fmi e della Banca Mondiale del 12 e 13 aprile a Washington, avverrà in un contesto di guerra e in una situazione economica mondiale sempre più precaria, che rende la riduzione della povertà e gli altri obiettivi di sviluppo del millennio, decisi dalle Conferenze Internazionali, sempre più difficili da raggiungere.
A questo proposito la Cisl chiede a Tremonti ”di prendere in seria considerazione le analisi e le raccomandazioni redatte assieme agli altri sindacati democratici del mondo”, inviandogli in allegato il documento che ha preparato all’interno della Internazionale Sindacale Icftu (International Confederation of Free Trade Unions) e che chiede una diminuzione del debito per i paesi più poveri come pure una iniziativa urgente per stabilire una procedura di arbitrato internazionale sul debito prima che altre gravi crisi, tipo quella argentina, si manifestino in altre parti del mondo. ”Le Istituzioni Finanziarie Internazionali nei loro interventi devono promuovere, anche attraverso la partecipazione dei partners sociali, l’affermazione dei diritti fondamentali del lavoro. Purtroppo i “Documenti Strategici per la Riduzione della Povertà” finora hanno prestato poca attenzione – quando non hanno osteggiato apertamente – alle questioni del lavoro e al ruolo dei sindacati democratici, che per noi costituiscono la chiave per il successo delle iniziative per la riduzione della povertà” conclude Pezzotta.
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