Otto ore di sciopero domani contro la decisione della Pininfarina di mettere in liquidazione la controllata Pininfarina Engineering, con la conseguente perdita di 138 posti di lavoro. A proclamare lo sciopero è la Fim Cisl di Torino, che farà assemblea e presidio ai cancelli della Pininfarina a Cambiano (Torino).
Secondo la Fim, la decisione è stata assunta dall’azienda a causa di una perdita di 150 milioni di euro correlata a due progetti che non andranno in porto, uno in Iran e uno a Hong Kong.
“L’azienda dichiara di avere grosse difficoltà a permanere nel settore ingegneria meccanica poichè le condizioni economiche non sono sostenibili in una logica di mercato molto competitiva”, spiegano dal sindacato.
“Dopo la vicenda dello stabilimento Bairo – sottolinea Arcangelo Montemarano della Fim torinese – un’altra pessima notizia per i lavoratori del gruppo e per tutto il territorio torinese.
Sicuramente da un’azienda così prestigiosa ci saremmo attesi una politica di investimento in grado di svoltare verso l’elettrico o su nuovi segmenti di mercato senza dover ricorrere alla messa in liquidazione che lascia senza alternativa i lavoratori”.
“Abbiamo chiesto all’azienda – aggiunge Montemarano – di assumersi le proprie responsabilità sociali. Questa scelta mette in grave difficoltà i lavoratori e le loro famiglie. Auspichiamo che nei prossimi incontri si riveda la posizione manifestata oggi, cercando percorsi alternativi”.
TN