Sostanziale stabilità per i programmi di assunzione delle imprese negli ultimi mesi del 2011. Sondati da Unioncamere e Ministero del Lavoro nell’ambito della nuova indagine trimestrale sulla domanda di lavoratori dipendenti delle imprese industriali e terziarie, gli imprenditori dichiarano 91.800 assunzioni programmate tra ottobre e dicembre (2.000 in meno di quelle messe in cantiere nell’ultimo trimestre del 2010), con una riduzione rispetto allo scorso anno delle assunzioni non stagionali ed un aumento delle stagionali. In sostanza, dunque, sono previste 8 entrate ogni mille dipendenti.
Le circa 92.000 assunzioni previste per i mesi conclusivi del 2011 si dovrebbero comporre, in particolare, di 63mila entrate a carattere non stagionale (7.800 in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), mentre circa 29mila saranno quelle stagionali (5.800 in più di ottobre-dicembre 2010).
A soffrire maggiormente, rileva lo studio, sono le aree del Nord-Est – che vedono la massima diffusione di piccole imprese più esposte agli andamenti del mercato, soprattutto estero – e quelle del Mezzogiorno, più legate a una domanda interna stagnante.
Le aspettative sui consumi per il periodo natalizio dovrebbero determinare un numero più elevato di assunzioni nell’industria alimentare e nel commercio, anche se (soprattutto nel primo caso) in gran parte a carattere stagionale.
Buona infine la propensione ad assumere ragazzi meno che 30enni: 31.400 almeno le entrate che potrebbero interessare i giovani. Minore invece la tendenza ad assumere le donne (esplicitamente richieste almeno per 15.400 posti di lavoro messi a disposizione). (LF)
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