“Sblocca-Italia” il nome del provvedimento che il premier Matteo Renzi ha dichiarato di voler attuare, entro luglio, allo scopo di sbloccare tutti i procedimenti, soprattutto burocratici, rinviati per anni a causa di ritardi o inconcludenze dei settori facenti parte della pubblica amministrazione. Un provvedimento che “lascerà fare alla gente quel che vuol fare” e da attuarsi previa consultazione sindacale.
Renzi, infatti, ha invitato i sindacati a scrivere a Palazzo Chigi per indicare i problemi locali: “Dagli investimenti bloccati per l’imprenditore, al sindaco bloccato dalla sovrintendenza, fino all’imprenditore straniero pronto ad investire a Milano se non avesse i permessi bloccati”. La riforma della pubblica amministrazione, che avverrà in parte per decreto in parte per ddl delega, sarà tutta tesa a “rovesciare il rapporto tra Stato e cittadini”.