Riprende la trattativa per il contratto integrativo alla Volkswagen, che riguarda circa 103mila addetti. Alla richiesta del sindacato Ig Metal di aumenti del 4%, l’azienda ha risposto con la necessità di rendere più competitivi i costi congelando i salari per due anni. E, di fronte ai malumori del sindacato, ha minacciato di licenziare 30mila addetti per risparmiare 2 miliardi di euro entro il 2011. All’annuncio di una misura così drastica, i sindacati hanno reagito con una serie di agitazioni negli stabilimenti della Volkswagen. Una protesta giudicata dal gruppo “non solo improprie ma anche illegali”, visto che le parti avevano contrattato una tregua fino alla fine di ottobre. Comunque, mentre i sindacati chiedono garanzie sull’occupazione, l’ad della casa automobilistica, Berndt Pischetsrieder, assicura che intenzione del gruppo è la salvaguardia dei posti di lavoro in Germania.
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