“La sensazione è che, ancora oggi, in qualche modo ci sia molta propaganda e poca voglia di non entrare nel merito delle questioni”. Così il segretario generale Uil Pierpaolo Bombardieri a margine dell’assemblea nazionale della Uilm in corso a Napoli, risponde ad una domanda sul documento di “inquadramento e analisi” del salario minimo prodotto dal Cnel.
Per il segretario è stata fatta “un’analisi dei contratti e un’analisi sui numeri. Quell’analisi pensavamo che dovesse essere uno strumento di unione e siccome ha preso in considerazione valori discutibili, abbiamo ritenuto opportuno astenerci”. “Noi valutiamo che il salario minimo debba coincidere con il minimo contrattuale dei contratti maggiormente rappresentativi, lo sosteniamo da tempo, e per fare questo non servono grandi operazioni: basta vedere i contratti più applicati nelle imprese, sono contratti che sono applicati a centinaia di migliaia di lavoratori. Basta prendere questi, anche la rappresentatività dei sindacati è chiara, solo la politica fa finta di non vederla” conclude Bombardieri.
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