La sfida lanciata dal presidente del consiglio, a proposito della scarsa trasparenza dei bilanci dei sindacati, ha suscitato una notevole irritazione in Susanna Camusso: “Mi sento offesa da Renzi: il presidente del Consiglio sa bene, e se non lo sa è perché disattento, che la Cgil pubblica i suoi bilanci dal 1976, quando credo lui fosse appena nato”. Camusso, ovviamente, dice il vero: anche se i sindacati non sono obbligati, per legge, a tenere un rigore contabile, la confederazione di Corso Italia da trent’anni ha scelto la massima trasparenza. Lo dimostra, come spiega al Diario del Lavoro Vincenzo Scudiere, segretario organizzativo della Cgil, l’iter rigoroso seguito per la rendicontazione delle entrate e uscite, nonché il fatto che i bilanci siano consultabili da chiunque, sia su supporto cartaceo che sul sito della confederazione.
Ma andiamo con ordine: i bilanci, spiega Scudiere, sono preparati tecnicamente dall’amministratore della Cgil e quindi approvati dalla segreteria confederale. Dopodiché la segreteria sottopone il bilancio porta il direttivo nazionale, che decide se approvarlo o meno, e da quel momento sono sostanzialmente validi. Da tenere presente che tra la segreteria e il direttivo ci sono i revisori dei conti che verificano la giustezza del bilancio, che in breve certificano se il bilancio è regolare o meno, ed eventualmente ne segnalano le carenze. Inoltre, tra un congresso e l’altro -non tra un bilancio e l’altro- operano gli ispettori nazionali, che verificano l’andamento della spesa, e soprattutto la correttezza di ogni centesimo speso: dal comprare la carta alla regolarità delle buste paga dei dipendenti, al versamento delle tasse e così via. I bilanci sono consultabili da chiunque, nel sito della confederazione. Al momento, vi sono pubblicati solo gli ultimi tre anni ma, precisa Scudiere ‘’per un puro problema di ordine tecnico: abbiamo aggiornato da poco il sito e per ora pubblichiamo gli ultimi anni”. Il bilancio 2013 però non è ancora pubblicato: “lo presenteremo con qualche mese di ritardo, subito dopo il congresso nazionale, in maggio –afferma Scudiere – perché è giusto che sia la segreteria a presentarlo, prima di tutto, al congresso”. Intanto, conclude Scudiere e’ già pronto anche il bilancio preventivo del 2014, con tutte le previsioni di entrate e uscite.
Emanuele Ghiani