E’ stato siglato all’Aran la pre-intesa per il contratto nazionale della Sanità dopo 10 anni. L’ultimo dei quattro pilastri della pubblica amministrazione . L’aumento contrattuale si attesta, come per il contratto dell’istruzione siglato qualche settimana fa, a 85 euro. Inoltre, diversi i miglioramenti dal punto di vista dei permessi, congedi, ferie e malattie
“Finalmente – dice la segretaria generale della Fp Cgil Serena Sorrentino – sblocchiamo la contrattazione nel settore sanitario, primo passo per restituire la dignità a tutti coloro che lavorano prendendosi cura dei cittadini, ma non ci fermiamo: la strada è ancora lunga. Lavoratrici e lavoratori che, dopo anni di sacrifici e di impegno, troppo spesso non riconosciuti, ottengono finalmente un segno di attenzione dedicata a tutto il personale della sanità”.
Il rinnovo, secondo il segretario confederale Uil Antonio Foccillo, “riconosce i dovuti incrementi economici, in linea con l’accordo del 30 novembre, e le adeguate tutele, anche ridando ruolo al sindacato nei luoghi di lavoro e mettendo un freno all’unilateralità delle amministrazioni attraverso un nuovo modello di partecipazione”.
A.P