“La sicurezza economica degli americani” è la seconda grande priorità dell’Amministrazione, accanto alla garanzia della sicurezza: lo ha detto il presidente George W. Bush, nel suo discorso sullo stato dell’Unione.
Passando dal terreno della guerra contro il terrorismo a quello dell’economia, il presidente ha riassunto il suo impegno in una parola: “lavoro”.
Ci sono ancora stati applausi, anche corali, come quando Bush ha parlato dell’istruzione – rendendo un omaggio diretto al senatore democratico Ted Kennedy – e dell’assistenza sanitaria.
Ma quando Bush ha chiesto di rendere permanenti i tagli delle tasse già approvati, gli applausi sono venuti quasi esclusivamente dai repubblicani.
Il presidente ha elencato una serie di provvedimenti sociali, sanitari e previdenziali su cui ha chiamato il Congresso a decidere e ha chiesto poteri speciali per negoziare accordi commerciali internazionali.
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