Centinaia di imprenditori ed operai edili sono scesi in piazza con i mezzi da lavoro questa mattina a Genova per chiedere lo sblocco dei crediti incagliati del Superbonus. La protesta spontanea, che ha paralizzato il traffico in città, è stata promossa dal gruppo “Basta crediti incagliati”.
“Siamo un gruppo spontaneo indipendente e apolitico – sottolineano gli organizzatori – composto da ormai più di 600 genovesi tra imprenditori, artigiani, fornitori, tecnici e professionisti del settore dell’edilizia, uniti dal rischio fallimento. Il blocco del mercato della cessione dei crediti fiscali ha creato e sta creando una vera e propria crisi sistemica nell’economia del territorio”.
“L’impossibilità di cedere sul mercato i bonus – spiegano – ha portato ad una persistente carenza di liquidità nelle imprese edili che, ove non intervenga un repentino cambio di rotta.
determinerà a brevissimo il loro fallimento. Gli effetti si ripercuoteranno sui dipendenti e sulle loro famiglie, sui fornitori, sui professionisti coinvolti, sulle banche e sui condomini. Occorre un immediato intervento risolutore – concludono – volto in primo luogo allo sblocco del mercato secondario dei crediti ed alla loro repentina monetizzazione”.
Anche il M5s in piazza con i lavoratori del comparto: “Contro le bufale e le vili operazioni del governo, dalla parte degli edili che per colpa delle giravolte dell’esecutivo rischiano di finire sul lastrico.
Il M5s non arretra – affermano in una nota i portavoce del M5s ligure – e oggi scende in piazza con i lavoratori contro le scelte di un esecutivo che prima promette e poi rinnega. Nella sola Liguria sono a rischio 5.500 posti di lavoro”.
“Le soluzioni ci sono, basta applicarle e come M5s Liguria abbiamo depositato una nostra proposta di legge: la Regione potrebbe acquistare una parte dei crediti fiscali usando i fondi europei, che non generano debito pubblico. La giunta ligure dimostri di essere dalla parte dei cittadini, che hanno creduto nello Stato”.
e.m.