“Con la presentazione del Piano industriale di Tim finalmente il quadro è svelato. Con la nascita della società dei servizi e con la società della rete finisce definitivamente la storia dell`ex monopolista per come l`abbiamo conosciuta. Nel disegno tracciato dall`Ad si profila una storia già vista in questo Paese: si privatizzano gli utili e si socializzano le perdite. Nascerà una società della rete privata di qualsiasi ‘intelligenza e di futuro”. Lo scrivono ina una nota i sincati di categoria delle Tlc, Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil.
Per o sindacati “alla società dei servizi andranno 28 milioni di clienti, la società dei data center e del cloud nazionale, la cyber sicurezza, l`internet delle cose, il mobile ed il Brasile. Alla società della rete resterà l`onere di investimenti ingentissimi, una struttura che finirà per diventare più una grande realtà di manutenzione che una società moderna e di sistema”.
“In questo disegno si capisce bene la convenienza dell`investitore francese, si stenta a capire il vantaggio che pensano di trarne il paese e la politica. Il mondo del lavoro non ci sta e si batterà con tutte le sue forze affinché questo scempio non passi impunito. I lavoratori hanno già ampiamente contribuito al rilancio del gruppo Tim che due anni fa era stato individuato e sostenuto anche dai loro sacrifici. Per la demolizione dell`azienda che si profila con questo piano di impresa nessuno si illuda di poter chiedere loro ulteriori sacrifici”, scrivo i sindacati.
E.G.