L’Italia, come sette altri paesi europei, presenta rischi di squilibrio di bilancio a causa soprattutto dell’impatto sui conti pubblici della spesa per far fronte all’invecchiamento della popolazione. È quanto emerge da un Rapporto sulle finanze pubbliche, presentato oggi, che analizza la situazione paese per paese.
Nel capitolo dedicato alla sostenibilità delle finanze pubbliche nel lungo periodo, sulla base dei dati del programma di stabilità e convergenza del 2002, la Commissione indica per ciascun paese le misure chiave da prendere per migliorare il livello di sostenibilità.
Queste le conclusioni per l’Italia: “Per assicurare sostenibilità, è essenziale uniformarsi il più presto possibile con il Patto di stabilità e di crescita.
Sarà necessario, considerato l’alto debito italiano, sostenere il surplus primario nell’ordine del 5% del Pil per diversi anni.
L’obiettivo di una riduzione del carico fiscale può essere soddisfatto in modo efficiente e sicuro solo attraverso un piano comprensivo di riforme, sia sul fronte della spesa che su quello dell’entrata. Le autorità italiane sono incoraggiate ad adottare misure aggiuntive per promuovere i fondi pensione integrativi privati e per fare fronte all’elemento critico del sistema pensionistico pubblico, ancora in sospeso, cioè il lungo periodo di transizione verso un sistema basato sul contributivo per tutti”.
La conclusione sollecita poi a prendere “le misure necessarie ad accrescere il tasso di partecipazione alla contribuzione e a controllare l’evoluzione delle spese relative all’invecchiamento della popolazione”.
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu