Un dirigente sindacale della Uil Scuola Rua è stato interdetto dal partecipare a una riunione tenutasi ieri, 8 agosto, al ministero dell’Istruzione, per via della mancata firma, da parte del sindacato, del capitolo normativo del contratto collettivo nazionale di lavoro. “Parlare di condotta antisindacale è riduttivo”, denuncia il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, “qui siamo di fronte a un atto perpetrato in spregio ai diritti garantiti dalla nostra Costituzione. E che ciò sia accaduto in occasione di un incontro in un ministero della Repubblica è inaudito, gravissimo e inquietante”.
“La Uil Scuola Rua – spiega Bombardieri – era stata convocata per un altro incontro informativo già la settimana scorsa, con lettera firmata dal ministro Valditara, che, peraltro, non aveva ad oggetto aspetti connessi al contratto, bensì un’informativa su questioni organizzative. Inoltre – ha aggiunto – la rappresentatività della Uil Scuola Rua è fuori discussione, certificata per legge dai risultati delle elezioni delle Rsu, e il dirigente sindacale, allontanato con l’intervento delle forze dell’ordine, è un rappresentante nazionale, di recente, eletto anche al Consiglio superiore della pubblica istruzione, come unico difensore sindacale del personale ATA”.
“Insomma – ha sottolineato il leader della Uil – democrazia, libertà, partecipazione, difesa dei diritti e degli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori, tutto è stato messo in discussione da un atto non solo illegittimo, ma allarmante dal punto di vista politico e istituzionale. Stupisce e preoccupa il silenzio non solo del ministro Valditara, ma anche del ministro Zangrillo, che non si è mai espresso, sino ad ora, sull’esclusione dai tavoli di informativa e confronto di un sindacato rappresentativo, per consensi e secondo i criteri di legge, come la Uil. Il tutto – ha concluso Bombardieri – mentre ad altri tavoli dello stesso governo siedono, bellamente, sigle che davvero non ne avrebbero alcun diritto in termini di rappresentanza, mettendosi così in evidenza contraddizioni di questo esecutivo che inquietano e indignano”.
Pronta la replica del ministero dell’Istruzione e del Merito. “La Uil Scuola Rua – si legge in una nota – non ha firmato il Ccnl del triennio 2019-2021, a differenza delle altre organizzazioni sindacali rappresentative. Nell’ambito del giudizio instaurato dalla sigla per vedere riconosciuto l`eventuale diritto a partecipare, con le altre organizzazioni, alle trattative riguardanti l’attuazione del Ccnl, il Tribunale di Roma, lo scorso 29 aprile, aveva reso una prima ordinanza, in sede cautelare, favorevole alla ricorrente e, per tale ragione, l`Amministrazione, operando sempre in stretto raccordo con l`Avvocatura generale dello Stato, aveva ottemperato invitando Uil Scuola Rua alle predette riunioni. In seguito, lo stesso Tribunale, con ordinanza del 20 giugno scorso, sempre in sede cautelare, ha revocato quel primo provvedimento, estromettendo la Uil Scuola Rua dal confronto contrattuale. E pertanto, in esecuzione della nuova ordinanza del Tribunale, Uil Scuola Rua non è stata più convocata nelle informative ministeriali che attengono all’attuazione del Ccnl. Viceversa, Uil Scuola Rua è stata recentemente invitata, con gli altri sindacati rappresentativi, all`incontro politico con il Ministro Valditara dedicato alla tematica, di carattere generale, delle immissioni in ruolo del personale scolastico. Risulta del tutto evidente che l’Amministrazione sta operando con la consueta attenzione, nella scrupolosa osservanza delle decisioni dell’Autorità giudiziaria e in costante confronto con l’Avvocatura dello Stato. Colpisce pertanto il comportamento, inutilmente polemico, della Uil”.