Al Ministero delle Imprese e del Made in Italy si è tenuto l’incontro sui temi della politica industriale tra il ministro Adolfo Urso, il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, e il direttore Maurizio Tarquini. Presenti anche il viceministro Valentino Valentini e il sottosegretario Massimo Bitonci.
“Un incontro positivo”, ha commentato Orsini, “abbiamo parlato delle politiche industriali italiane ed europee, di diversi capitoli. C’era grande aspettativa su industria 5.0, bisogna fare presto, il 2026 arriva veloce, per mettere i fondi a terra il prima possibile. Abbiamo parlato del progetto Case – ha aggiunto -. A noi serve attrarre lavoratori che arrivano da altre città italiane e dall’estero, perché è inconfutabile che manca personale alla nostra impresa. Abbiamo parlato di materie prime, competitività, energia nucleare, capitoli importanti che servono alla crescita del Paese”.
Allineato sul giudizio anche Urso, che ha parlato di un incontro “molto costruttivo, che ci ha permesso di delineare quale potrebbe essere la strada da percorrere insieme nei prossimi mesi per incentivare la politica industriale”. Quello di oggi arriva al termine di una serie di tavoli iniziati lunedì, a partire da quello con i sindacati, che hanno permesso di arrivare anche “a soluzioni alcune crisi di impresa” ha aggiunto Urso. “È stata una settimana molto importante, significativa e fruttuosa per l’industria, per i lavoratori e per le imprese del nostro Paese”.
Al centro dell’odierno incontro anche le questioni energetiche del Paese. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy ha riferito che c’è consapevolezza condivisa con Orsini “che sia necessario affiancare all’energia rinnovabile anche il nucleare di terza generazione avanzata che può essere realizzato in Italia con la tecnologia italiana. Perché il problema dell’energia è a fondamento di una sana politica industriale e della competitività dell’intero paese.
Rinnovabili sempre più insieme al nucleare sono la soluzione”.
A margine, poi, Urso ha rilasciato alcune dichiarazioni sui rapporti con Stellantis: “Non c’è assolutamente nessuno scontro, ma la volontà comune di trovare una strada condivisa, anche con i sindacati le regioni e le imprese, per aumentare i livelli produttivi di veicoli nel nostri Paese. Anche perché – ha precisato – qui abbiamo un ecosistema estremamente favorevole alla produzione di veicoli competitivi a livello globale”.
Sempre sul capitolo auto, poi, Orsini ha dichiarato: “Siamo ovviamente favorevoli ad altri produttori esteri, che ci siano anche produttori cinesi che vengano qui. L’importante è che venga usata la filiera dell’automotive. Ben venga che ci siano anche altri produttori, credo che questo Ministero stia andando verso quella via”.
Comunque sia, tutti i temi affrontati si muovono “anche verso un ragionamento di manovra che riprenderemo a settembre per costruire delle misure che siano di aiuto e sostegno alle imprese”, ha concluso il presidente di Confindustria.
e.m.