Il 23 di settembre ci sarà un nuovo incontro in sede ministeriale per la vertenza Whirlpool e la presentazione del piano di reindustrializzazione del sito di Napoli.
“In quella sede – spiegano i sindacati Fim, Fiom e Uilm – ci aspettiamo finalmente di conoscere i nomi degli imprenditori coinvolti nel progetto di costituzione di un polo industriale di mobilità sostenibile, a cui il Ministero dello Sviluppo economico anche oggi ha fatto cenno. Ci aspettiamo inoltre che la sbandierata disponibilità di Whirlpool a sostenere un piano di riconversione si traduca finalmente in atti concreti, a partire dalla nostra richiesta di non procedere con i licenziamenti allo spirare della procedura di consultazione a fine mese, così da avere il tempo necessario per una discussione vera.”
“Sarà un incontro di fondamentale importanza – proseguono – e per questo crediamo che è arrivato il momento che il Ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, come hanno sempre fatto tutti i suoi predecessori della storia repubblicana, intervenga in prima persona. Solo l’autorevolezza del Ministro può difatti aiutare a risolvere una vertenza difficile come quella della Whirlpool di Napoli.”
In preparazione dell’incontro, il giorno 22 è convocato il coordinamento nazionale Fim, Fiom, Uilm di tutti i siti Whirlpool.
Secondo quanto si apprende il viceministro dello Sviluppo economico, Alessandra Todde, rivolgendosi ad azienda e sindacati al tavolo sulla vertenza Whirlpool, “questa discussione va avanti da 3 anni, la mia faccia su questa vertenza non è mai mancata, ci sono sempre stata e non mi sono mai tirata indietro. Noi abbiamo lavorato su un consorzio che si incentrasse sulla mobilità sostenibile che riesca a gestire il riassorbimento della forza lavoro. E’ chiaramente necessario che l`azienda e il sindacato si siedano al tavolo. Ma una cosa la devo dire: non vorrei passasse il messaggio che il Governo non abbia lavorato, sarebbe davvero una grande mancanza di rispetto”.
TN