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Wind Tre, riaperte le procedure di raffreddamento. Slc-Cgil: dall’azienda silenzio incomprensibile

redazione
Settembre12/ 2023

Si è tenuto ieri, 11 settembre, l’incontro tra i rappresentati di Wind Tre e i sindacati di categoria Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, nel corso del quale “l’azienda non è stata in grado di dare risposte sul piano industriale che dovrebbe sancire lo scorporo dell’infrastruttura di rete (venduta per il 60% al fondo svedese Eqt) dai servizi”. Lo dichiara la Slc-Cgil in un comunicato.

“Un silenzio incomprensibile – afferma il sindacato – perché mancano appena venti giorni alla data in cui i 2mila lavoratori coinvolti nello spezzatino dovranno comunicare se avallare l’operazione, accettandone qualsiasi conseguenza, o procedere a un’impugnativa.
Decisione delicatissima che, per Wind Tre, i dipendenti dovrebbero prendere a scatola chiusa. A ridosso della scadenza imposta ai lavoratori non si sa ancora nulla sull`avanzamento delle autorizzazioni e degli accordi commerciali propedeutici alla cessione del ramo d`azienda. Altrettanto oscuri i tempi dell’operazione”.

Il prossimo incontro si terrà al ministero del Lavoro. “In quell’occasione – conclude la Slc-Cgil – inchioderemo l’azienda alle stesse domande e denunceremo le pressioni che sta esercitando sui dipendenti affinché firmino la famigerata liberatoria. E riaffermeremo, una volta per tutte, la nostra contrarietà a un progetto che riteniamo sbagliato e pericoloso, sia per i lavoratori della OpCo, sia per quelli della NetCo”.

e.m.

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