Il commissario Michel Barnier, responsabile della politica regionale, ha annunciato l’applicazione di sette programmi regionali di azioni innovative in Italia per i quali vengono erogati finanziamenti comunitari per circa 20 milioni di euro. Le regioni beneficiarie sono le seguenti: Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Puglia, province di Bolzano e Trento, e Toscana. Durante il periodo 2002-2003 i finanziamenti europei in queste regioni attireranno altri investimenti, del settore pubblico per 15,4 milioni di euro e del settore privato per circa 9 milioni di euro, creando risorse per un totale di 44 milioni di euro. I programmi sono caratterizzati da priorità diverse e si imperniano in generale sullo sviluppo regionale e locale nei settori delle nuove tecnologie, della società dell’informazione, dell’identità regionale e dello sviluppo sostenibile. I progetti pilota coinvolgeranno reti di partner regionali come le imprese piccole e medie, le università e le autorità pubbliche.
Con i programmi regionali di azioni innovative la Commissione Ue punta a migliorare la qualità dei programmi generali del Fondo europeo di sviluppo regionale nelle regioni in ritardo di sviluppo o colpite dalle trasformazioni strutturali. Le azioni innovative sono un laboratorio in cui cercare risposte alle nuove sfide dello sviluppo regionale. Sono convinto che questi programmi potenzieranno la capacità di innovazione delle regioni italiane beneficiarie e contribuiranno positivamente alle loro strategie di sviluppo.
I programmi
Calabria. Il programma della regione Calabria comprende l’introduzione di nuovi metodi per innovare lo sviluppo locale nella regione a livello di identità regionale e di sviluppo sostenibile. Lo stanziamento totale riservato al programma è di 4,5 milioni di euro (di cui contributo dell’UE: 3,0 milioni di euro; settore pubblico: 0,75 milioni di euro; contributo privato: 0,7 milioni di euro).
Emilia-Romagna. Il programma relativo all’Emilia-Romagna è destinato a promuovere la competitività delle imprese regionali e a rafforzarne i legami con gli ambienti della ricerca e dell’innovazione, soprattutto nei settori delle “economie regionali basate sulla conoscenza e sull’innovazione tecnologica” e del “e-Europa-Regio: la società dell’informazione al servizio dello sviluppo regionale”. Lo stanziamento totale riservato al programma è di 10,3 milioni di euro (di cui contributo UE: 2,6 milioni di euro; settore pubblico: 2,6 milioni di euro; contributo privato: 5,1 milioni di euro).
Friuli-Venezia Giulia. Il programma per il Friuli-Venezia Giulia è destinato a sperimentare nuove applicazioni delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione a beneficio della pubblica amministrazione, delle imprese e dei cittadini della regione, ed è imperniato principalmente sulla società dell’informazione. Lo stanziamento totale riservato al programma è di 6 milioni di euro (di cui contributo UE: 3 milioni di euro; settore pubblico: 3 milioni di euro).
Provincia di Bolzano. Il programma per la provincia di Bolzano comprende la collaborazione interaziendale all’interno di una rete basata sull’innovazione tecnologica e sulle conoscenze. Lo stanziamento totale riservato al programma è pari a 5,7 milioni di euro (di cui contributo UE: 2,5 milioni di euro; settore pubblico 2,5 milioni di euro; settore privato: 0,7 milioni di euro).
Puglia. Il programma di azioni innovative per la Puglia comprende la creazione di una rete fra la regione, le università, i parchi scientifici e tecnologici locali e le imprese locali per promuovere l’innovazione nel settore biotecnologico. Lo stanziamento totale riservato al programma è pari a 5,4 milioni di euro (di cui contributo UE: 2,95 milioni di euro; settore pubblico: 1,45 milioni di euro; contributo privato: 1 milione di euro.
Trento. Il programma per Trento è destinato a sperimentare soluzioni organizzative e tecnologiche per l’integrazione di piccole comunità periferiche nella società dell’informazione al servizio dello sviluppo regionale, dell’identità regionale e dello sviluppo sostenibile. Lo stanziamento totale riservato al programma è pari a 6 milioni di euro (di cui contributo UE: 3 milioni di euro; settore pubblico: 3 milioni di euro.
Toscana. Il programma relativo alla Toscana si impernia sulla creazione di reti di cooperazione per la diffusione dello sviluppo tecnologico e intende promuovere uno sviluppo regionale basato sulla conoscenza e sull’innovazione tecnologica. Lo stanziamento totale riservato al programma è pari a 6 milioni di euro (di cui contributo UE: 3 milioni di euro; settore pubblico: 2,1 milioni di euro; contributo privato: 0,9 milioni di euro).
Precedenti
Le azioni innovative finanziate dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) sono destinate a creare un laboratorio per la sperimentazione in materia di sviluppo regionale in Europa, prioritariamente sulla base di azioni realmente innovative che saranno attuate in ciascuna regione da un partenariato composto dal settore privato e pubblico e dai soggetti regionali interessati.
Su questa base, previa consultazione nella regione interessata le autorità competenti della stessa sono invitate a presentare domanda all’UE per un programma regionale di azioni innovative entro il 31 maggio di ogni anno nel periodo 2000-2005, puntando su uno o più dei seguenti tre temi:
– economie regionali basate sulla conoscenza e sull’innovazione tecnologica: aiutare le regioni ad elevare il proprio livello tecnologico
– e-Europa Regio: la società dell’informazione al servizio dello sviluppo regionale
– identità regionale e sviluppo sostenibile: promuovere la competitività e la coesione regionale grazie ad un approccio integrato alle attività economiche, ambientali, culturali e sociali.
La risposta pervenuta dalle regioni nel primo anno (2001) ha superato ogni aspettativa: 103 regioni sulle 156 ammissibili – più di due terzi – hanno presentato domanda. Sono stati inoltre presentati tre programmi specifici per la creazione e le attività di reti. Per la procedura del 2001 la Commissione ha scelto 58 programmi regionali in dodici Stati membri che rappresentano, in totale, contributi FESR pari a 149,5 milioni di euro.
Lo stanziamento totale disponibile per le azioni innovative FESR sull’intero periodo è pari a circa 400 milioni di euro. Ogni domanda accolta beneficerà di contributi FESR da un minimo di 0,3 milioni di euro ad un massimo di 3 milioni di euro per un massimo di due anni.
Il FESR cofinanzia i costi dei programmi fino all’80% nelle regioni dell’obiettivo 1 e fino al 50% (o al 60% in casi eccezionali) nelle regioni dell’obiettivo 2 .
Per maggiori informazioni:
Ulteriori informazioni sulle azioni innovative si possono trovare sul sito web:
http://inforegio.cec.eu.int/innovating/index_en.htm