Sono riprese oggi le trattative per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici. Un nuovo incontro tra Fim, Fiom e Uilm e Federmeccanica e Assital per appianare le distanze soprattutto sulla parte salariale e l’inquadramento. Quel che è certa è la volontà delle parti di proseguire con il negoziato, per quello che è sicuramente uno dei rinnovi più attesi dell’intera stagione contrattuale. Un processo lento e impegnativo nel cucire le divergenze che ancora permangono, ma che sembrava impossibile fino a qualche settimana, quando l’interruzione del negoziato aveva portato i sindacati a proclamare lo sciopero. Un contratto che nelle parole dei protagonisti può rappresentare un cardine per la ripresa del paese, e per questo non dovrà avere un orizzonte troppo limitato, guardando al futuro del lavoro.
La segretaria generale della Fiom, Francesca Re David, ha sottolineato le difficoltà ancora presenti. “Siamo in una fase della trattativa molto complicata – ha spiegato – resa ancora più complicata dalla difficoltà di realizzare un confronto in presenza con l`insieme della delegazione trattante. Soprattutto siamo troppo distanti sui temi centrali di questo rinnovo contrattuale, salario e inquadramento, per i quali se non ci sono risposte adeguate la trattativa non può progredire”. Lo dichiara con una nota Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil a seguito dell`incontro di oggi sul rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici, dopo aver affrontato i temi di mercato del lavoro, trasferte, orario di lavoro e diritti e tutele.
“La trattativa è chiamata ora a realizzare quelle soluzioni di qualità e di innovazione che stanno alla base della nostra piattaforma e che devono guidare la ripartenza dell’industria metalmeccanica e l’aggiornamento delle tutele e della promozione delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici. Essere passati ad un lavoro sui testi è utile e concreto, ma al contempo vi sono distanze che vogliamo colmare fin dai prossimi incontri tecnici”. Queste le parole del segretario generale della Fim-Cisl, Roberto Benaglia. “I temi su cui oggi abbiamo lavorato – ha aggiunto – sono tra i più centrali per governare il cambiamento in atto nel mondo del lavoro. Restano nel frattempo altre importanti questioni su cui continuare a confrontarsi, a partire dalla decisiva riforma dell’inquadramento professionale e le altre partite con elementi di contrasto tra cui spicca il salario”.
“Ci sono molti punti della nostra piattaforma che si discostano da quelli di Federmeccanica-Assistal, altri che possiamo allineare per uscire dalla frammentazione e trovare una impostazione univoca”. È questa la posizione della Uilm, espressa dal suo segretario generale, Rocco Palombella. “Sicuramente oggi abbiamo dimostrato di non essere più in una fase iniziale della trattativa, il documento è frutto dei temi che abbiamo discusso e approfondito fino a questo momento. Ora bisogna proseguire il confronto sugli altri punti della nostra piattaforma a partire dai prossimi incontri.”
Un rinnovo che somiglia sempre di più a un puzzle complesso, dove l’elevato numero di pezzi da far combaciare ne aumenta il coefficiente difficoltà. Le tute blue sembrano incarnare al meglio il motto latino festina lente: procedere ma con cautela, in vista dei prossimi incontri del 15, 16, 17 dicembre, e poi della plenaria fissata per il 22.
Tommaso Nutarelli