Oltre 100 lavoratori somministrati dell’Apl Talea sono in attesa dell’esito della messa in liquidazione volontaria dell’agenzia.
Secondo le verifiche condotte dai sindacati di categoria Felsa Cisl, NIdiL Cgil, Uiltemp “i lavoratori non vengono retribuiti nonostante abbiano lavorato regolarmente presso le aziende utilizzatrici, spesso pubbliche amministrazioni, a cui ci si è dovuti rivolgere per ottenere il pagamento diretto delle retribuzioni (come previsto per legge in virtù del principio di responsabilità solidale).”
Inoltre, l’agenzia non ha effettuato la proroga dei contratti come richiesto dalle stesse pubbliche amministrazioni, “provocando un danno enorme ai lavoratori e anche al servizio ai cittadini.”
I sindacati dichiarano di aver richiesto più volte un incontro con il liquidatore dell’Agenzia, “che però non ha mai risposto”. Una segnalazione è stata effettuata anche al Ministero del Lavoro sul comportamento della Apl, chiedendo una verifica dei requisiti d’iscrizione all’Albo tenuto presso lo stesso ministero, necessari per l’esercizio dell’attività di somministrazione lavoro.
Ulteriori verifiche dei sindacati sulla situazione contributiva dei lavoratori si stanno svolgendo presso l’Inps e “in assenza di urgenti riposte da parte dell’Apl, procederanno ad ogni azione a tutela dei lavoratori interessati.”