LAVORARE E’ UN’ARTE
OPERA/FABBRICA
Incontri, libri, teatro, arte, musica e cinema intorno al lavoro degli anni 2000.
Il XX secolo ha visto lo sviluppo e il declino della fabbrica come luogo di produzione, di conflitto, di socialità e di emancipazione di diverse generazioni di lavoratori. Il lavoro in fabbrica ha portato benessere ed alienazione, conquiste storiche e drammatiche sconfitte, contribuendo in modo determinante a enormi cambiamenti nella società, con il massiccio inserimento di nuovi soggetti nel contesto produttivo.
Se la “classe operaia” ha costituito per alcuni decenni il perno centrale del sindacato e un punto di riferimento imprescindibile per la politica, oggi il mondo del lavoro appare in rapida trasformazione e frammentato.
Cosa rimane di quella esperienza e come si può ricostruire un filo di connessione con la realtà del lavoro contemporaneo?
A partire da questa domanda, che richiede risposte articolate, OPERA/Fabbrica si propone come momento di riflessione, che ha il suo centro a Ravenna ma che si propone come osservatorio per l’intero Paese.
IL PROGRAMMA
Giovedì 26 maggio
Piazza Marsala ore 17,00
Inaugurazione della manifestazione
Ore 17,15
Incontri con gli autori
Luigi Dadina, “Narrazioni della pianura”, sul tema dell’Anic e la tradizione operaia a Ravenna
A seguire storie del petrolchimico, presentazione del libro “Morti di sonno” di Davide Reviati
Canti del lavoro di Gianluigi Tartull
Piazzetta Marsala ore 18,15
Introduzione di David Riondino
Confronti
“Fabbrica e sindacato oggi”
Il giornalista Massimo Mascini, Sole 24 Ore e direttore de Il diario del lavoro, intervista Susanna Camusso, segretaria generale della Cgil, e Stefano Musso, direttore Ismel di Torino e docente all’Università di Torino
Teatro Sociale di Piangipane ore 20,30
Aperitivo “Socjale” offerto a tutti i presenti
A seguire
Presentazione del libro “Invisibili” – Vivere e morire all’Ilva di Taranto” di Fulvio Colucci e Giuse Alemanno. Un giornalista e un operaio-scrittore descrivono la vita dell’acciaieria Ilva di Taranto. I sogni , le paure e le aspirazione degli operai di oggi in una delle acciaierie più grandi dì’Europa.
Proiezione cinematografica di “Anni duri” di Gian Vittorio Baldi, in collaborazion econ l’Archivio nazionale degli audiovisivi della Rai Teche.
Al termine del film appuntamento con i cappelletti del Teatro Socjale
Sede: da giovedì 26 maggio a domenica 29 maggio – c/o la Cgil di Ravenna – Piazza Marsala – Ravenna.