Raffaella Vitulano
Dopo gli assassinii del sindaco di Campinas e di quello di Sant Andrè (tutti e due del Partito dei lavoratori, il Pt, partito di Lula) e le minacce ricevute dai dirigenti sindacali della Cut, i rappresentanti della Cisl al Forum Sociale di Porto Alegre registrano con sgomento l’attacco subito dalla Cut-Brasile nella sua sede principale di Sao Paulo.
Dieci uomini armati di tutto punto, protetti da caschi e giubbotti antiproiettile, preceduti da un uomo che indossava l’uniforme della polizia civile, hanno intimato al guardiano notturno dell’edificio del sindacato brasiliano di aprire la porta. Hanno quindi fatto irruzione nella sede sindacale del più importante sindacato del Brasile ed hanno trafugato 30 computer e i relativi archivi, e asportato tre casseforti. Il fatto assume una gravità inaudita anche perchè su un muro è stata lasciata una scritta: “Adiòs Cut”. Appena venuti a conoscenza dell’incursione nella sede della Cut, i sindacalisti italiani, insieme a quelli di tutto il mondo, hanno espresso solidarietà agli amici brasiliani e ieri l’hanno formalizzata in una riunione tenuta nel Teatro della Puc (Pontificia Università Cattolica) ove si tiene il Forum. Negli scorsi mesi sono stati uccisi decine di dirigenti sindacali, come Aldanir Do Santos, membro del Comitato esecutivo della Cut, assassinato lo scorso dicembre. Sta montando un clima di fortissima intimidazione contro il sindacato che sta lottando per il rispetto dei diritti umani, sindacali e sociali. La Cut ha chiesto al governo di San Paolo e a quello federale l’attuazione urgente di una politica di sicurezza nazionale e domanda alla società brasiliana di non tollerare più impunità. La Cisl Internazionale (Icftu), tramite Mamounata Cissé, segretario generale aggiunto, chiede ”un’inchiesta approfondita che individui i responsabili”. Cissé sostiene inoltre che sia urgente che il governo brasiliano e la polizia garantiscano la sicurezza pubblica e che i sindacati possano lavorare in un clima di sicurezza che consenta loro di svolgere il loro ruolo di tutela degli interessi dei lavoratori brasiliani.