Da martedì 10 dicembre, 460 addetti dello stabilimento Metasystem di Reggio Emilia, insieme a 150 addetti dello stabilimento di Monnago a Varese e a 50 lavoratori dell’appalto di spedizioni di Reggio Emilia, per un totale di circa 700 lavoratori, stanno scioperando in difesa del proprio posto di lavoro. Secondo quanto riferito in una nota da Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e Ciro D’Alessio, coordinatore nazionale automotive per la Fiom-Cgil, l’azienda – la cui proprietà è composta da 5 diversi enti privati tra Fondi e società, tutti cinesi ‒ a causa del forte indebitamento rischia di compromettere il futuro dell’intera forza lavoro impiegata e la perdita dell’ennesima eccellenza nel settore dell’automotive.
Metasystem, produttore di componenti per auto elettriche che ha come clienti importanti player mondiali, tra cui BMW, Porsche e Stellantis per citarne alcuni, rappresenta una di quelle realtà che, in questa delicata fase storica, dovrebbe essere un simbolo nel percorso verso la transizione energetica.
“Ora per noi è fondamentale che l’azienda provveda subito al pagamento regolare degli stipendi delle lavoratrici e dei lavoratori – sottolineano Lodi e D’Alessio – e che il Mimit dia seguito alla richiesta inviata dalle Organizzazioni sindacali nei giorni scorsi e convochi quanto prima un tavolo, dove poter aprire una discussione vera che metta al centro la garanzia occupazionale e una solida prospettiva futura per l’azienda, anche considerando, se necessario, l’ingresso di una nuova proprietà.”