L’economia italiana si trova a un “passaggio difficile”, in cui le “debolezze congiunturali” si sovrappongono ai “problemi strutturali irrisolti”. E’ quanto ha sottolineato il vicedirettore generale della Banca d’Italia, Fabio Panetta, intervenendo a un’iniziativa sul tema ‘Le sfide aperte sulla Banca di domani’, in occasione del Reload Banking organizzato dalla Federazione delle Banche di Credito Cooperativo.
“Il potenziale di crescita si sta indebolendo – ha proseguito – la perdita di occupazione, in particolare tra i giovani, e la riduzione del potere di acquisto delle famiglie generano sfiducia, causano perdite di capitale umano. Non vi sono margini per sostenere la crescita mediante la leva del disavanzo. L’elevato peso del debito pubblico, le tensioni dei mercati finanziari non lo consentono”.
Panetta ha poi affermato che “dobbiamo riprendere, con il concorso di tutte le migliori energie del paese, il programma di riforme avviato nell’ultimo biennio. Non possiamo più rinviare nel tempo la modernizzazione del nostro assetto produttivo, del sistema dell’istruzione e della ricerca, del funzionamento della pubblica amministrazione. Vanno rimossi, con decisione, gli ostacoli alla concorrenza e all’innovazione in tutti i settori.
La razionalizzazione della spesa pubblica, la ricomposizione in favore di quella più produttiva dovranno consentire una decisa riduzione del carico fiscale sulla nostra economia”.