Secondo il Bollettino Statistico della Banca centrale a fine anno potrebbe invertirsi il trend, e il Pil riprenderebbe a crescere. Ma solo se sara’ garantita la stabilita’ politica del paese. “La stabilità del quadro interno e la continuità delle riforme, si legge nel Bollettino, sono necessari per raggiungere gli obiettivi di crescita del governo negli anni 2015-17, superiori al consenso e che si basano sul “pieno realizzarsi degli effetti delle riforme strutturali e un significativo miglioramento degli spread” prosegue la Banca d’Italia secondo cui – se l’attività economica restasse sul livello raggiunto nel secondo trimestre dell’anno – il Pil calerebbe a fine 2013 dell’1,9%. Gli indicatori congiunturali, tuttavia, segnalano che nei mesi estivi l’economia si sarebbe stabilizzato.
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