“Più che l’incertezza del caso Umbria rivolgo un appello al governo per darsi una linea di direzione e non creare ansia al mondo produttivo”. Lo ha dichiarato il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, parlando a margine dell’assemblea Anima. “Questo governo aumenta le tasse alle imprese e ad alcuni settori, come i 2 miliardi sulla plastica che è una tassa rilevante – ha proseguito Boccia – e poi c’è ancora il dibattito sulla Sugar tax e anche qui si penalizzano prodotti più che i comportamenti. C’è poi il dibattito sull’evasione fiscale, dove va bene elevare le pene per chi ha una sentenza definitiva ma non bisogna creare una distorsione sulla certezza del diritto”.
“Il conflitto all’interno del governo – ha proseguito il numero uno degli industriali – non ci consente di capire la direzione che bisogna tenere. Ieri – ha concluso Boccia – abbiamo salutato il presidente Draghi ed è emerso con grande chiarezza che l’euro non è una dimensione economica ma politica e ora tocca ai governi fare il possibile per sostenere una politica anticiclica ed evitare che le difficoltà dell’economia arrivi addosso ai cittadini”.
TN