“Il governo si confronti con noi per cambiare strada: ascolti queste piazze. La mobilitazione continua perché cambiare è possibile e questa comunità ci riuscirà”. Così il leader Uil, Pierpaolo Bombardieri a margine della manifestazione unitaria di Cgil Cisl e Uil per chiedere al governo un cambio di passo nelle politiche sul lavoro. “A chi parla di rivoluzione – detto il segretario generale della Uil – diciamo che se ci dovessero costringere, la rivoluzione la faremo noi, restituendo dignità al lavoro e ai lavoratori. Stiano meno nei palazzi del potere e sui social e stiano di più nelle piazze, tra la gente. Noi oggi siamo in piazza per ridisegnare un paese diverso, per ripartire dalla dignità dei lavoratori e delle lavoratrici. Sul recovery Fund i sindacati attendono ancora una convocazione da parte del premier “con cui non abbiamo avuto la possibilità di confrontarci”.
E sullo slittamento del round previsto invece con il ministro dello Sviluppo, replica ironicamente: “Il ministro Patuanelli? È talmente tanto tempo che non lo incontriamo sulle crisi aziendali che ci siamo rivolti a quelli di ‘Chi l’ha visto?’. La convocazione comunque è stata aggiornata per questioni di agenda, aggiunge Bombardieri che spiega ancora: “Ci ha convocato per chiederci i nostri progetti sul Recovery fund: io spero che sia il governo ad avere una idea, delle proposte su cui far crescere il Paese”, replica ipotizzando l’aggiornamento dell’incontro alla prossima settimana.
TN