275ª Seduta
Presidenza della Vice Presidente
SPILABOTTE
indi del Presidente
SACCONI
La seduta inizia alle ore 15,30.
SULLA PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI ACQUISITI
La presidente SPILABOTTE comunica che durante l’audizione sui disegni di legge nn. 2494 e connessi (contrasto alla povertà e riordino delle prestazioni sociali), svolta nell’odierna seduta dell’Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi, sono state acquisite documentazioni che saranno rese disponibili per la pubblica consultazione sulla pagina web della Commissione.
Prende atto la Commissione.
IN SEDE REFERENTE
(2574) Misure per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno dei minori negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia e delle persone ospitate nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità e delega al Governo in materia di formazione del personale, approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall’unificazione dei disegni di legge d’iniziativa dei deputati Fucci; Gabriella Giammanco ed altri; Nunzia De Girolamo ed altri; Maria Valentina Vezzali ed altri; Minardo; Nunzia De Girolamo ed altri; Eugenia Roccella; Invernizzi ed altri; Rampelli ed altri; Marti ed altri; Gabriella Giammanco ed altri; Chimienti ed altri
(Esame e rinvio)
Larelatrice FAVERO (PD) illustra il provvedimento, approvato in prima lettura dalla Camera dei deputati, in un testo risultante dall’unificazione di 13 disegni di legge. Premesso che l’iniziativa legislativa intende scongiurare il ripetersi di abusi su minori e anziani nell’ambito degli spazi dedicati alla loro educazione e cura, la relatrice passa all’esame del testo, che all’articolo 1 specifica le finalità, costituite dalla prevenzione e dal contrasto delle condotte di maltrattamento o di abuso in danno dei minori negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia e degli anziani ospitati in strutture socio-sanitarie ed assistenziali. All’articolo 2 è contenuta una delega al Governo in materia di valutazione e formazione degli operatori, nel rispetto di specifici principi e criteri direttivi.
Con l’articolo 3 si demanda al Ministro della salute la definizione di linee guida sulle modalità di accesso nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, mentre l’articolo 4 prevede la possibilità di installare in tali strutture sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso; l’installazione è subordinata alla conclusione di un accordo collettivo e la presenza di tale sistema deve essere segnalata a tutti i soggetti che accedono alla relativa area. Con il comma 8 del medesimo articolo 4 si demanda ad un provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali la definizione degli adempimenti e delle prescrizioni in relazione all’installazione dei sistemi di videosorveglianza.
La relatrice dà poi conto dell’articolo 5, che prevede la trasmissione annuale alle Camere di una relazione governativa sull’attuazione della legge. L’articolo 6 contiene sia la clausola di invarianza degli oneri a carico della finanza pubblica, sia l’istituzione nello stato di previsione del Ministero dell’economia di un fondo per la formazione del personale delle strutture in esame, con una dotazione di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019. Da ultimo, la relatrice illustra l’articolo 7, che estende l’applicazione delle disposizioni del provvedimento alle regioni a statuto speciale e alle province autonome di Trento e Bolzano.
Il senatore BAROZZINO (Misto-SI-SEL), richiamando la delicatezza del tema affrontato, ritiene necessario dedicare la dovuta attenzione al disegno di legge, sul quale chiede che sia attivato un ciclo di audizioni.
Il senatore ICHINO (PD) domanda un approfondimento sulla disciplina di installazione di impianti audiovisivi di registrazione contenuta nel disegno di legge, che appare più restrittiva di quella prevista dall’articolo 4 della legge n. 300 del 1970, nonostante la particolarità del contesto affrontato.
Il senatore SERAFINI (FI-PdL XVII), associandosi alla richiesta di audizioni, fa tuttavia presente che il prossimo programma dei lavori parlamentari rischia di dilatare i tempi di esame del provvedimento.
Il senatore PAGANO (AP (NCD-UDC)) sottolinea la particolare complessità dell’iniziativa legislativa, invitando ad approfondirne tutti i profili.
La senatrice D’ADDA (PD) invita a evitare duplicazioni di audizioni, richiamando al contempo la delicatezza dei profili trattati dal disegno di legge.
La senatrice PARENTE (PD) ritiene indispensabile ascoltare il Garante della privacy e alcuni altri soggetti qualificati, facendo per il resto riferimento ai contenuti delle audizioni che sono già state svolte alla Camera dei deputati.
La relatrice FAVERO (PD), nel rammentare che il disegno di legge in esame è il frutto di una importante sintesi sul piano normativo, specifica la disciplina in materia di installazione di impianti audiovisivi di registrazione.
Il presidente SACCONI, nel prendere atto della generale convergenza relativamente alle finalità del provvedimento, riconosce la necessità di approfondire le sue modalità attuative, nonché gli oneri, non solo finanziari, che gravano sui soggetti coinvolti. Concorda sull’esigenza di ascoltare in audizione il Garante per la privacy e di acquisire l’opinione del Governo e invita i senatori ad utilizzare la piattaforma interattiva approntata per la Commissione Lavoro dagli uffici del Senato, sottolineandone l’efficacia per dialogare con soggetti esperti nella materia. Ritiene peraltro utile domandare ai soggetti già auditi alla Camera dei deputati una valutazione sul testo approvato da quel ramo del Parlamento e trasmesso al Senato.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
IN SEDE CONSULTIVA
(2208) Deputati Francesca BUSINAROLO ed altri. – Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato, approvato dalla Camera dei deputati
(Parere alla 1a Commissione. Seguito dell’esame e rinvio)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta di ieri.
Il PRESIDENTE sollecita i senatori a segnalare le proprie richieste di intervento in discussione generale, al fine di procedere ad una corretta organizzazione dei lavori.
Comunicano la loro intenzione di intervenire in una prossima seduta i senatori BAROZZINO (Misto-SI-SEL), PARENTE (PD) e PUGLIA (M5S).
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
SCONVOCAZIONE DELLA SEDUTA DI DOMANI
Il PRESIDENTE informa che, considerato l’andamento dei lavori, la seduta della Commissione già convocata per domani, giovedì 10 novembre, alle ore 8,30, non avrà luogo.
La Commissione prende atto.
La seduta termina alle ore 16,30.
Riunione n. 89
MERCOLEDÌ 9 NOVEMBRE 2016
Presidenza della Vice Presidente
SPILABOTTE
Orario: dalle ore 14,40 alle ore 15,30
AUDIZIONE INFORMALE SUI DISEGNI DI LEGGE NN. 2494, 2241 E 2437 (CONTRASTO ALLA POVERTA’ E RIORDINO DELLE PRESTAZIONI SOCIALI)
274ª Seduta
Presidenza della Vice Presidente
SPILABOTTE
Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Franca Biondelli.
La seduta inizia alle ore 15,30.
SULLA PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI ACQUISITI
La presidente SPILABOTTE comunica che durante l’audizione sui disegni di legge nn. 2494 e connessi (contrasto alla povertà e riordino delle prestazioni sociali), svolta nell’odierna seduta dell’Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi, sono state acquisite documentazioni che saranno rese disponibili per la pubblica consultazione sulla pagina web della Commissione.
Prende atto la Commissione.
IN SEDE CONSULTIVA
(2567) Conversione in legge del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016
(Parere alla 5a Commissione. Seguito e conclusione dell’esame. Parere favorevole con osservazioni)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta del 2 novembre.
La relatrice PEZZOPANE (PD) dà conto di uno schema di parere favorevole con osservazioni, allegato al resoconto, in cui si apprezza la completezza degli interventi previsti dal decreto-legge e necessari a dare sostegno alle popolazioni colpite dal sisma e a gettare le basi per la ricostruzione.
Il senatore BAROZZINO (Misto-SI-SEL) paventa i rischi derivanti dalla pratica dei subappalti. Sollecita l’inserimento nello schema di parere di precisi riferimenti alle condizioni di sicurezza dei luoghi di lavoro, viste le tragedie che hanno coinvolto i lavoratori dell’Emilia Romagna in occasione del sisma del 2012.
La senatrice PARENTE (PD), nel preannunciare il voto favorevole del proprio Gruppo, coglie l’occasione per affermare che il progetto “Casa Italia” deve procedere ad una sistematica operazione di messa in sicurezza sia del patrimonio abitativo che dei luoghi di lavoro. Auspica che il sistema delle competenze universitarie sia orientato alla sicurezza antisismica, alla prevenzione e al recupero del patrimonio edilizio.
La senatrice MANASSERO (PD) concorda sulla necessità che sia preso in dovuta considerazione l’ambito della formazione in materia di sicurezza e di prevenzione antisismica.
Il senatore SERAFINI (FI-PdL XVII) ritiene prioritaria la gestione del suolo e degli eventi naturali rispetto ai pur necessari interventi di recupero post-sisma.
La senatrice BENCINI (Misto-Idv) afferma la necessità di valorizzare le competenze già presenti nel Paese e sottolinea le difficoltà di mettere in sicurezza un patrimonio edilizio, che in alcuni casi ha una storia risalente nel tempo.
Il senatore PUGLIA (M5S) concorda con la necessità di un intervento adeguato a fronte delle emergenze provocate dal sisma e auspica una rapida conclusione dell’esame in sede consultiva del disegno di legge.
La relatrice PEZZOPANE (PD) accoglie la proposta di inserire tra le osservazioni un riferimento alla sicurezza dei luoghi di lavoro auspicando ispezioni sistematiche volte a garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori. Informa che sono già in corso sopralluoghi della Protezione civile per valutare le condizioni degli ambienti di lavoro dei comuni colpiti dal sisma.
Con riguardo all’istituto dell’appalto, richiama i controlli che saranno svolti dalla Corte dei conti e riporta i vincoli alla disciplina dei subappalti, che sono estesi anche ai lavori privati di ristrutturazione finanziati da fondi pubblici. Trattandosi però di materia non rientrante nelle competenze della Commissione e considerate anche le osservazioni critiche avanzate da molte piccole e medie imprese, ritiene non opportuno inserire nello schema di parere un riferimento stringente alla problematica dei subappalti.
Nessun altro chiedendo di intervenire, presente il prescritto numero di senatori, lo schema di parere favorevole con osservazioni, come modificato nel corso del dibattito e allegato al resoconto, posto ai voti, è approvato all’unanimità.
(2208) Deputati Francesca BUSINAROLO ed altri. – Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato, approvato dalla Camera dei deputati
(Parere alla 1a Commissione. Seguito dell’esame e rinvio)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta del 2 novembre.
Il senatore ICHINO (PD) sollecita i senatori che lo desiderino ad intervenire nelle prossime sedute, in modo da poterne recepire le sollecitazioni nello schema di parere da sottoporre alla Commissione.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
ESAME DI ATTI PREPARATORI DELLA LEGISLAZIONE COMUNITARIA
Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a un quadro comune per la fornitura di servizi migliori per le competenze e le qualifiche (Europass) e che abroga la decisione n. 2241/2004/CE (n. COM (2016) 625 definitivo)
(Seguito dell’esame, ai sensi dell’articolo 144 del Regolamento, dell’atto comunitario sottoposto al parere motivato sulla sussidiarietà, e rinvio)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta del 2 novembre.
La presidente SPILABOTTE invita i Gruppi a comunicare l’intenzione di intervenire in discussione generale, affinché la relatrice possa presentare tempestivamente uno schema di parere.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO
Schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente regolamento recante l’organizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (n. 348)
(Parere al Ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, ai sensi dell’articolo 17, commi 2 e 4-bis, della legge 23 agosto 1988, n. 400. Seguito dell’esame e rinvio)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta del 2 novembre.
La relatrice D’ADDA (PD) ritiene necessario prestare attenzione ai processi di riorganizzazione del Ministero, dell’ANPAL e dell’Ispettorato, affinché possano emergere elementi utili da inserire nello schema di parere.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
Il senatore SERAFINI (FI-PdL XVII) auspica che il disegno di legge n. 2497 (interventi in favore delle imprese di Venezia e Chioggia), del quale è stata chiesta alla Presidenza del Senato la riassegnazione in sede deliberante, possa presto pervenire all’approvazione definitiva.
La seduta termina alle ore 16,10.
SCHEMA DI PARERE PROPOSTO DALLA RELATRICE SUL DISEGNO DI LEGGE N. 2567
La Commissione lavoro, previdenza sociale, esaminato il disegno di legge in titolo, premesso che lo stato d’emergenza dichiarato a seguito del sisma del 24 agosto ha reso necessario intervenire con un complesso di misure in favore delle popolazioni, delle imprese e delle strutture pubbliche colpite;
apprezzato il fatto che il provvedimento al nostro esame, rispetto ai decreti-legge emanati in passato a seguito di simili eventi calamitosi, contiene in sé un quadro completo di tutti gli interventi necessari per dare sostegno alle popolazioni colpite e creare le basi per una attenta ricostruzione post-sisma,
esprime, per quanto di competenza, parere favorevole con le seguenti osservazioni.
In merito all’articolo 3, sull’istituzione degli Uffici speciali per la ricostruzione post-sisma, si segnala l’esigenza che la costituzione di nuovi Uffici non pregiudichi la funzionalità di quelli già esistenti, evitando al contempo sovrapposizioni di competenze e mansioni. Inoltre, in merito alle assunzioni del personale presso i medesimi Uffici speciali da effettuare con contratti flessibili, si giudica fondamentale evitare la creazione di disparità tra i lavoratori assunti, in deroga ai vincoli di contenimento della spesa di personale previsti dalla normativa vigente, considerato che nella dotazione organica di tali Uffici saranno presenti anche lavoratori distaccati dalle Regioni o dai Comuni interessati dagli eventi sismici.
Con riferimento all’articolo 35, comma 3, si suggerisce che, in merito agli obblighi inerenti alla tutela dei lavoratori ed alla contribuzione previdenziale, venga inserito il riferimento alla Provincia di Terni, atteso che alcuni comuni di essa sono compresi nell’elenco dei comuni colpiti dal sisma, indicati nell’allegato 1 del decreto.
Sull’articolo 45, che disciplina il regime degli ammortizzatori sociali, si sottolinea che il riferimento alle “aziende”, contenuto nel comma 1, lettera a), sembrerebbe comportare che i benefici in esame non concernano i dipendenti da soggetti diversi dalle imprese. Si segnala dunque la necessità di valutare la congruità di tale limitazione, considerato che il successivo comma 4 pone un beneficio analogo per lavoratori non subordinati, a prescindere dalla circostanza che la loro attività faccia riferimento ad una o più imprese. In merito al comma 2 del medesimo articolo, si suggerisce infine di chiarire se il riconoscimento dei benefici per il caso in cui la mancata prestazione riguardi solo alcune ore (anziché l’intera giornata lavorativa) sia circoscritto unicamente al settore agricolo.
Si suggerisce inoltre alla Commissione di merito di prevedere che, tramite l’attività dell’Agenzia per le politiche attive del lavoro (ANPAL), si realizzi un capillare sistema di informazione alle popolazioni colpite sulle misure di sostegno previste dal decreto-legge in esame, alle imprese e ai lavoratori, che attualmente non ne conoscono l’entità.
Da ultimo, in merito ai criteri per la ricostruzione degli edifici pubblici e privati danneggiati dal sisma, si invita a creare un collegamento tra i suddetti criteri per la ricostruzione e il progetto “Casa Italia”, progetto coordinato e strategico a lungo termine per la messa in sicurezza del territorio nazionale.
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE SUL DISEGNO DI LEGGE N. 2567
La Commissione lavoro, previdenza sociale, esaminato il disegno di legge in titolo, premesso che lo stato d’emergenza dichiarato a seguito del sisma del 24 agosto ha reso necessario intervenire con un complesso di misure in favore delle popolazioni, delle imprese e delle strutture pubbliche colpite;
apprezzato il fatto che il provvedimento al nostro esame, rispetto ai decreti-legge emanati in passato a seguito di simili eventi calamitosi, contiene in sé un quadro completo di tutti gli interventi necessari per dare sostegno alle popolazioni colpite e creare le basi per una attenta ricostruzione post-sisma, esprime, per quanto di competenza, parere favorevole con le seguenti osservazioni.
In merito all’articolo 3, sull’istituzione degli Uffici speciali per la ricostruzione post-sisma, si segnala l’esigenza che la costituzione di nuovi Uffici non pregiudichi la funzionalità di quelli già esistenti, evitando al contempo sovrapposizioni di competenze e mansioni. Inoltre, in merito alle assunzioni del personale presso i medesimi Uffici speciali da effettuare con contratti flessibili, si giudica fondamentale evitare la creazione di disparità tra i lavoratori assunti, in deroga ai vincoli di contenimento della spesa di personale previsti dalla normativa vigente, considerato che nella dotazione organica di tali Uffici saranno presenti anche lavoratori distaccati dalle Regioni o dai Comuni interessati dagli eventi sismici.
Con riferimento all’articolo 35, comma 3, si suggerisce che, in merito agli obblighi inerenti alla tutela dei lavoratori ed alla contribuzione previdenziale, venga inserito il riferimento alla Provincia di Terni, atteso che alcuni comuni di essa sono compresi nell’elenco dei comuni colpiti dal sisma, indicati nell’allegato 1 del decreto.
Sull’articolo 45, che disciplina il regime degli ammortizzatori sociali, si sottolinea che il riferimento alle “aziende”, contenuto nel comma 1, lettera a), sembrerebbe comportare che i benefici in esame non concernano i dipendenti da soggetti diversi dalle imprese. Si segnala dunque la necessità di valutare la congruità di tale limitazione, considerato che il successivo comma 4 pone un beneficio analogo per lavoratori non subordinati, a prescindere dalla circostanza che la loro attività faccia riferimento ad una o più imprese. In merito al comma 2 del medesimo articolo, si suggerisce infine di chiarire se il riconoscimento dei benefici per il caso in cui la mancata prestazione riguardi solo alcune ore (anziché l’intera giornata lavorativa) sia circoscritto unicamente al settore agricolo.
Si suggerisce inoltre alla Commissione di merito di prevedere che, tramite l’attività dell’Agenzia per le politiche attive del lavoro (ANPAL), si realizzi un capillare sistema di informazione alle popolazioni colpite sulle misure di sostegno previste dal decreto-legge in esame, alle imprese e ai lavoratori, che attualmente non ne conoscono l’entità.
Si sottolinea infine la necessità di un’attenta verifica degli immobili destinati ad uso produttivo, onde evitare rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Da ultimo, in merito ai criteri per la ricostruzione degli edifici pubblici e privati danneggiati dal sisma, si invita a creare un collegamento tra i suddetti criteri per la ricostruzione e il progetto “Casa Italia”, progetto coordinato e strategico a lungo termine per la messa in sicurezza del territorio nazionale.
Riunione n. 88
MARTEDÌ 8 NOVEMBRE 2016
Presidenza della Vice Presidente
SPILABOTTE
Orario: dalle ore 14,30 alle ore 15,30
AUDIZIONE INFORMALE SUI DISEGNI DI LEGGE NN. 2494, 2241 E 2437 (CONTRASTO ALLA POVERTA’ E RIORDINO DELLE PRESTAZIONI SOCIALI)