La segretaria del Pd, Elly Schlein, questa mattina è stata ospite della Filcams Cgil che ha organizzato un’iniziativa alla stazione Leopolda di Firenze. Naturalmente le prime parole della segreteria sono dedicate al tema caldo del Dl Lavoro varato dal Cdm nella mattinata del Primo Maggio, sul quale ci sono molti dubbi e criticità, come non manca di sottolineare in arrivo al convegno: “Lo hanno chiamato lavoro ma sarebbe più corretto chiamarlo decreto precarietà e ricattabilità. Siamo qui oggi a incontrare delegati e delegate della Filcams, del settore del commercio, del turismo e dei servizi, un settore particolarmente colpito dalla precarietà”, “l’ideologia di questo governo è rendere più fragili e ricattabili i lavoratori”.
La segretaria non le manda a dire e alza i toni sulle motivazioni intrinseche che secondo lei sono sottese al varo del Dl Lavoro: “Quando si siedono al tavolo con le parti – sottolinea – non sono alla pari, c’è un dislivello di potere, tra chi è in condizioni di offrire il lavoro e chi ne ha bisogno per mangiare. C’è poi lo smantellamento del reddito di cittadinanza: le persone in condizioni di precarietà che non hanno nei propri nuclei familiari minori, persone anziane o con disabilità sono ancora più ricattabili perché non avranno un’alternativa ad accettare offerte di lavoro sempre più precarie… Non si capisce questo accanimento contro lavoratrici e lavoratori e contro la povertà”.
Critica dura anche sulla misura del taglio del cuneo che, almeno su un primo livello sembrerebbe mettere tutti d’accordo. Ma per Schlein la priorità è “limitare i contratti a termine, servirebbe fare una legge sulla rappresentanza che possa spazzare via i contratti pirata e contrastare i salari così bassi. Dietro il taglio del cuneo, che non è strutturale ma temporaneo, si nasconde questo aumento forte della precarietà”.
Dopo l’endorsement di Pd e M5s alle tre manifestazioni unitarie di Cgil, Cisl e Uil che si svolgeranno il 6 maggio a Bologna, il 13 a Milano e il 20 a Napoli, Schlein offre un’ulteriore conferma della presenza ”al fianco di chi si mobiliterà in queste settimane per chiedere al governo di prendere misure che possano sanare le piaghe strutturali del mercato del lavoro. Ci saremo nel rispetto dei reciproci ruoli e autonomia, ci saremo nella mobilitazione, ci sono punti che coincidono” con l’agenda del sindacato sul lavoro. “Ci batteremo contro questo decreto e l’ideologia che sottende”.
“Voglio salutare e ringraziare il segretario Landini”, aggiunge Schlein rivolgendosi al leader della Cgil presente all’iniziativa della Filcams, ricordando che “manca la programmazione e l’idea di una politica che ridia l’indirizzo, usciamo da frammentazione e parcellizzazione del lavoro. Abbiamo visto un’ideologia precisa, sanno quello che vogliono fare ed è la direzione più sbagliata. Non possiamo perdere l’occasione anche attraverso gli investimenti del Pnrr di sanare quelle piaghe, sarebbe imperdonabile”.
Infine la segretaria ha promesso per quello che riguarda il Pd – ma senza mai citare la Leopolda o la segreteria Renzi – che “sarà nostra cura ricucire le fratture del passato con i lavoratori” e con i sindacati.
e.m.